La comunità di Masella ha vissuto un pomeriggio di forte spiritualità alla luce della Sacra Sindone

di Claudia Pugliese
La comunità di Masella ha vissuto un pomeriggio di forte spiritualità alla luce della Sacra Sindone.
Durante quest’Anno giubilare, Reggio Calabria vede la realizzazione del progetto “Ostensione Diffusa”, un’iniziativa che porta nelle parrocchie un’immagine a grandezza naturale della Sacra Sindone.
Gli incontri sono per i fedeli occasione di profonda preghiera e meditazione personale e comunitaria, davanti a un segno eloquente della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, sulla scia della Pasqua in arrivo.
In un mondo in cui imperano conflitti, incertezze e profonde crisi sociali, l’immagine della Sindone orienta alla speranza, che è capace arrivare ai cuori e rinnovare la consapevolezza dell’amore di Dio per l’umanità.
Un’iniziativa questa curata da don Bruno Cipro e dal sindonologo Massimo Occhiuto in collaborazione con Othonia, centro di studi sull’immagine di Cristo dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
L’ostensione, dichiara don Giovanni Zampaglione ha offerto a tutti i fedeli un’esperienza di profonda riflessione spirituale e umana.
La Chiesa intende, pertanto, rinnovare il suo impegno nel testimoniare la presenza viva di Cristo nella storia, ricordando che la sua luce non si spegne e che il suo amore resta la risposta più autentica alle sfide del nostro tempo.
I fedeli hanno vissuto con grande interesse questo momento arricchente, che ha permesso loro di entrare ancora più in comunione con la figura di un Cristo che ha accettato il suo flagello per salvare l’umanità tutta.
A conclusione dell’incontro, l’analisi di due grandi simboli, la croce e la Sindone, sintetizzati nell’affermazione: “la Croce ha ricevuto un uomo vivo e ce lo ha restituito morto, la Sindone ha ricevuto un uomo morto e ce lo ha restituito vivo”.