La MetroCity entra in Castore, Versace incontri i lavoratori “la macchina è partita, ora dare concretezza al progetto”
Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, insieme al management della società partecipata Castore, ha incontrato i lavoratori ed i sindacati per illustrare e discutere i nuovi progetti di crescita e sviluppo dell’azienda dopo l’acquisizione del 49% delle quote societarie da parte dell’Ente di Palazzo Alvaro.
Al termine del confronto, il sindaco facente funzioni ha parlato di «una riunione proficua», raccogliendo i favori delle organizzazioni dei lavoratori e delle maestranze.
«Siamo felici ha detto Versace perché crescono le ambizioni della Castore ed aumentano, contestualmente, le prospettive per i lavoratori. Stamane, nella sede operativa della società, abbiamo vissuto un bel momento di condivisione che ha visto tutti gli attori chiamati in causa uniti in una comunità d’intenti che fa ben sperare per il prossimo futuro».
«In questa fase ha continuato l’inquilino di Palazzo Alvaro tiriamo un po’ le somme del lavoro fatto, in questi anni, dal sindaco Giuseppe Falcomatà e da tutta l’amministrazione, che ha sempre fortemente creduto nella Castore, nei suoi quadri direttivi e nella sua forza lavoro che è il cuore pulsante di una delle realtà più interessanti del nostro territorio».
«Siamo arrivati a questo appuntamento ha aggiunto dopo le intense riunioni che, nelle scorse settimane, ci hanno visti protagonisti al fianco del management aziendale e, soprattutto, dei sindacati ai quali va il mio più sentito ringraziamento per il contributo offerto in termini di proposte rispetto ai servizi che Castore andrà a svolgere su tutto il comprensorio metropolitano, salvaguardando professionalità ed incrementando la propria capacità attrattiva».
«Dunque ha concluso Versace la macchina è ormai partita ed è ad un buon punto del suo tragitto. Anche facendo seguito agli incontri con i nostri dirigenti, adesso bisogna iniziare a dare concretezza ad un progetto che inizia a prendere sempre più forma».