CronacaReggio Calabria

La polizia locale di Palmi arresta una donna 30enne per truffa aggravata e continuata

polizia locale palmi

Su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore f.f. Giuseppe Lombardo, a seguito di una articolata e complessa indagine, la Polizia Locale di Palmi diretta dal Maggiore Francesco Managò ha tratto in arresto, in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, una donna di 30 anni, per le ipotesi di reato di truffa aggravata e continuata posta in essere in danno di diversi soggetti, spesso approfittando delle condizioni di minorata difesa delle vittime dovute alla loro condizione di fragilità.

Dalle indagini è emerso che la stessa, attraverso un modus operandi consolidato, avrebbe carpito la buona fede delle vittime prescelte inducendole ad operare investimenti finanziari o ad iscriversi a corsi formativi inesistenti, o proponendo appartamenti in locazione dei quali non aveva disponibilità per impossessarsi del denaro delle vittime ignare.

Per indurre le vittime in errore, si sarebbe anche spacciata per funzionaria dei Servizi Sociali del Comune di Palmi e tutrice di due ragazzi minori e, millantando tale posizione, sarebbe riuscita a collocare detti soggetti presso un centro estivo unitamente ai propri figli per poi, a fine stagione, lasciare il conto insoluto.

Si sarebbe presentata come dipendente dei Servizi Sociali anche presso esercizi commerciali chiedendo forniture di alimenti da destinare a famiglie bisognose.

L’indagine ènata grazie alla denuncia resa presso il Comando di Polizia Locale dal Responsabile dei Servizi
Sociali contattato dalla Presidente di una Società Cooperativa Sociale di Reggio Calabria la quale aveva chiesto contezza della liquidazione di un debito ammontante a circa 3.000,00 euro che il Comune di Palmi avrebbe contratto con la sua società a fronte della frequenza nei centri estivi di alcuni minori, lì condotti da una presunta dipendente dei Servizi Sociali, in realtà sconosciuta
all’ente.

La Procura di Reggio Calabria ha coordinato le indagini riunendo le investigazioni della Polizia Locale di Palmi con le indagini parallele compiute dalla Stazione dei Carabinieri di Reggio Calabria – Gallina, per fatti correlati.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che per la donna vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva, come previsto dalla normativa vigente.

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