La prevenzione: atto d’amore per se stessi e per gli altri
Incisivo il monito dell’avv. Silvana Paratore, legale esperto di politiche sociali : la cura delle persone parte dalla prevenzione, valore chiave della salute
Si è svolto a Palazzo Margiotta a Cardeto l’incontro sul tema : Diamoci una mano, la prevenzione non ha età. Meglio prevenire che provvedere promosso col patrocinio del Comune di Cardeto .
Presenti all’incontro la Sindaca Daniela Arfuso che ha espresso un plauso per l’iniziativa ringraziando gli insigni relatori presenti e la concittadina Valentina Vita promotrice sul territorio di iniziative di prevenzione oncologica. I casi di tumore sono aumentati in maniera vertiginosa, ha dichiarato il primo cittadino, e per tale motivo come amministrazione comunale c’è l’impegno ad agire per diffondere una vera e sana cultura della prevenzione sanitaria.
Ad introdurre i lavori Valentina Vita che ha raccontato il suo vissuto affermando che quando viene diagnosticato un cancro si è presi da dubbi e riflessioni sul comportamento da adottare che non è mai quello di “ mollare” quanto piuttosto di vincere la battaglia per se’ stessi e per gli uomini e le donne che sostengono chi riceve la diagnosi di malato oncologico e lo supportano nel cammino della propria esistenza.
Sul concetto di prevenzione e cura delle persone si è soffermata la madrina dell’evento, l’avvocato messinese Silvana Paratore, legale esperto di politiche sociali, da anni impegnata nelle campagne di prevenzione sanitaria in tutto il territorio nazionale e coordinatrice delle giornate di screening e di controlli sanitari gratuiti alle popolazioni, che ha sottolineato con forza il monito : “ La cura delle persone parte dalla prevenzione, valore chiave della salute. Accompagnare i cittadini verso un percorso di salute significa valorizzare il diritto sancito dalla Costituzione”. Una delle difficoltà principali relative al concetto di prevenzione, ha aggiunto la legale, è che non tutti hanno la percezione dell’importanza del loro comportamento in relazione a cosa succederà “un domani”. L’attenzione sul Presente, su uno stile di vita sano, è importante per prevenire malattie e per stare meglio. Commozione ha suscitato la lettura a cura della madrina dell’evento, di una lettera scritta da Antonella Dei del gruppo oncologico denominato “Nulla è come prima” che ha evidenziato il vero senso della vita in cui chi si lamenta per problemi effimeri non ha compreso che sta vivendo in “Paradiso” mentre esiste un mondo di donne e uomini che vivono nell’incertezza del domani con giornate scandite dal timore di non avere il lusso di programmare il proprio futuro. Sulla necessità di instaurare un diretto contatto col medico di famiglia a cui riferire sintomi ed a cui rivolgersi non solo come prescrittore di impegnative ma principalmente come interlocutore punto di riferimento per la tutela della propria salute, si sono soffermati la dott.ssa Francesca Frosina medico di medicina generale e il dott. Pierluigi Falco.
Quest’ ultimo oncologo specialista in radioterapia ha illustrato gli screening offerti dal Sistema sanitario nazionale a fasce di età considerate a maggior rischio di insorgenza della patologia. Interessante la spiegazione dei kit dello screening del tumore del colon retto e del collo dell’ utero che sono stati illustrati ai presenti e che possono essere richiesti alle farmacie ed ai medici di famiglia aderenti alle campagne di prevenzione oncologica nazionali. Sul guardare agli ultimi per vivere bene, sull’ Io da costruire e sull’ Io da vivere sul quotidiano si è soffermato il Parroco della Chiesa di Cardeto Don Luca Mazza. All’incontro erano presenti il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Cardeto Maresciallo Giorgia Nicotra, l’ Assessore comunale Francesco Arfuso ed il consigliere Paolo Caracciolo.