L’Ancadic chiede la messa in sicurezza degli alberi in località Ferrina
L’ANCADIC e il Comitato spontaneo Torrente Oliveto fanno seguito alla richiesta d’intervento del 7 ottobre 2022 per sollecitare la messa in sicurezza degli alti alberi in località Ferrina nell’area circostante all’ex campo sportivo.
Vi sono alcuni grossi rami penzolanti, alcuni rami in alto lato ferrovia il vento li ha spezzati e qualche albero è stato sradicato dal vento e giace nell’area lato monte a pochi metri dal muro della ferrovia.
L’ANCADIC e il Comitato spontaneo Torrente sottolineano fortemente che alcuni rami ondeggiano pericolosamente sulla sottostante attività commerciale, sulle abitazioni, sui giochi lato Nord dell’Area ludico ricreativa e sulla strada provinciale.
Al riguardo lo scorso 21 maggio durante l’allerta meteo non si è provveduto a inibire l’accesso all’area ludico ricreativa e alcuni bambini e ragazze hanno fatto uso dei giochi situati lato Nord sui quali ondeggiavano dei grossi rami.
Le scriventi associazioni sottolineano che l’area ludico ricreativa e molto frequentata da bambini, ragazzi e ragazze, specialmente durante i giorni festivi e in occasione di ricevimenti nuziali, Prime Comunioni e Cresime giacché a pochi metri insiste un ristorante.
Nell’area demaniale lato Reggio adiacente all’attività commerciale di bar gelateria rosticceria pizzeria un albero si è spezzato finendo su un natante da diporto in sosta.
Vanno sistemati anche gli alberi d’alto fusto situati lungo la strada lato mare dell’ex campo sportivo sottostante ai quali sostano dei natanti da diporto.
L’ANCADIC segnala delle pericolose biforcazioni di un tronco d’albero su un fabbricato di cui una delle quali orizzontalmente ad un’altezza di meno di un metro dal tetto dello stesso.
In quest’area il tronco di un alto albero alla base presenta segni di pregresso incendio, alcuni di questi alti alberi presentano forte inclinazione direzione Sud/ovest.
Quanto sopra a tutela dell’incolumità pubblica e privata, delle infrastrutture, dei beni mobili e immobili e della viabilità esposti a rischio.
In sostanza, secondo l’ANCADIC e il Comitato spontaneo Torrente Oliveto serve un intervento di potatura importante evitando che gli alberi crescano a dismisura per poi essere abbattuti dal vento come è successo creando pericolo segnalato.
In caso di crollo di trochi di rami verrebbero tranciati i cavi elettri che passano tra i rami degli alberi, ulteriore pericolo più volte segnalato dall’ANCADIC.
Il verde pubblico è un bene da tutelare con potature annuali previsto dal Regolamento comunale. Nella pianta organica del Comune di Motta San Giovanni c’è il personale per tali servizi?
L’ANCADIC ha interessato le competenti articolazioni comunali, RFI –Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Direzione Territoriale Produzione, la polizia municipale e il Prefetto di Reggio Calabria