Reggio Calabria

L’Ancadic chiede urgenti interventi nella rotatoria di Pellaro Lume

rotatoria pellaro lume

Scrivo per rappresentare una situazione di potenziale pericolo per i pedoni, soprattutto per le persone con disabilità motoria e per le mamme con carrozzine e passeggini minacciata dal marciapiede nell’intersezione della rotatoria di Pellaro Lume in uscita da Reggio.

Giacché lo stesso è inspiegabilmente interrotto da un muro alto circa un metro che obbliga i pedoni a scendere dal marciapiede e proseguire sul piano viabile  destinato agli automezzi, macchine e numerosi autotreni diretti tra le altre importanti attività commerciali allo stabilimento “Lavorazione Agrumi” sulla ex via Nazionale verso Bocale e al Centro distribuzione Conad, rischiando di essere travolti dai veicoli che in uscita dalla curva della rotatoria e diretti a scendere sulla via Sotto Lume e quartiere Scordino, giacché i conducenti non riescono ad avvistare in tempo utile i pedoni presenti sul tratto viario.

In tale tratto si formano degli ingorghi, spesso sono dovuti intervenire i Carabinieri per far defluire il traffico, ingorghi dovuti al posteggio di veicoli da parte di automobilisti che si recano nell’ufficio postale situato a pochi metri e presso le attigue attività commerciali.

Il posteggio disordinato e le conseguenti manovre arbitrarie mettono ulteriormente a repentaglio la circolazione veicolare, soprattutto quella pedonale.

Un ulteriore elemento di pericolosità, soprattutto per il transito pedonale si è aggiunto in questi giorni giacché è stato posizionato sull’orlo del marciapiede contro il muretto un palo metallico sul quale è stato collocato a circa mt.1,40 dal suolo un apparecchio  “conta veicoli” che reca pregiudizio per l’integrità fisica dei pedoni, tant’è che nella mattinata dello scorso 26 luglio un anziano signore, di cui ci riserviamo di fornire il nome, ha sbattuto con la testa.

In merito alla questione sono stati interessati il Comune di Reggio Calabria, il Sindaco Metropolitano, l’ANAS di Catanzaro e la Sede di Reggio Calabria, la polizia municipale e per conoscenza la Prefettura, affinché ognuno per la parte di specifica competenza ponga in essere quanto necessario al fine di rimuovere il grave pericolo che minaccia la circolazione veicolare e ciclopedonale, ovvero realizzare le opere necessarie per garantire il transito, veicolare e ciclopedonale in sicurezza.

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