Reggio Calabria

L’Ania della Città Metropolitana di Reggio Calabria ricorda il grande artista Otello Profazio

L’ANIA (Associazione Nazionale Inquilini ed Assegnatari), della Città Metropolitana di Reggio Calabria, vuole ricordare la figura di Otello Profazio, scomparso a Reggio Calabria il 24 luglio 2023.

Otello  è stato uno dei cantanti dialettali più importanti del meridione, insignito del Disco d’oro per aver venduto oltre un milione di copie dell’album Qua si campa d’aria, è a tutt’oggi l’unico cantante del genere folcloristico ad aver raggiunto questo traguardo.

Rielaborò e reinterpretò molte canzoni della tradizione calabrese e meridionale (Sicilia, Puglia e Basilicata) e le poesie in lingua siciliana di Ignazio Buttitta. Molto conosciuto in Calabria e Sicilia, partecipò a trasmissioni radiofoniche negli anni sessanta e settanta.

Nel 1964, durante la trasmissione televisiva Questo e quello, condotta da Giorgio Gaber, cantò insieme ad Enzo Jannacci, Silverio Pisu, Lino Toffolo e lo stesso Gaber la canzone di Pietro Gori Addio a Lugano.

Nel 1966 svolse il ruolo del cantastorie nell’opera La Fantarca di Vittorio Cottafavi.

Per quindici anni, scrisse settimanalmente la rubrica Profaziate sul quotidiano Gazzetta del Sud. Questa rubrica proseguì sotto forma di “pillole” televisive su Video Calabria. Proseguì la sua attività concertistica, con esibizioni in tutto il mondo.

Da allora, fino agli anni Duemila l’ ”Omero di Calabria”, così come è stato definito, ha continuato a macinare chilometri, fra una cantata in piazza e una tournée all’estero, ovunque qualcuno avesse voglia o necessità di ascoltare le sue storie di umanità ferita eppure dignitosa e sempre fiduciosa nella possibilità di un riscatto.

Un’originalità riconosciuta dalla critica, che gli è valsa nel 2016 il Premio Tenco per la canzone d’autore, e più di un invito a tenere una lectio magistralis sulla sua arte (l’ultima all’Auditorium-Parco della Musica di Roma, nel maggio del 2022).

Meno frequenti, invece, le incisioni di nuovi album, ma sempre con qualche incursione nella satira sociale, come nel 2018, con l’album di canzoni inedite “La storia”, in cui spicca l’arguto “Inno dello statale”.

Poi, in anni recenti, è iniziata la riscoperta del suo repertorio da parte di altri chansonnier delle stesse latitudini, come il cosentino Peppe Voltarelli, che gli ha dedicato un intero album e ha cantato con lui più volte sul palco.

Riteniamo doveroso ricordare questo nostro illustre concittadino, ambasciatore della musica folk calabrese in Italia e nel mondo, come crediamo fortemente che un artista del calibro di Otello Profazio non possa cadere nell’anonimato ma debba essere ricordato, come merita, e fatto conoscere alle nuove generazioni.

Per i suddetti motivi, rivolgiamo un’accorato appello al Sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata’, affinchè le istituzioni, da lui dirette e rappresentate, possano adottare atti e assumere iniziative per ricordare degnamente la memoria del grande artista reggino e calabrese, insignito, anche, della cittadinanza onoraria da parte del compianto Sindaco, Italo Falcomatà.

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