L’appello di AMPA venticinqueaprile: fermiamo le stragi dei lavoratori morti sul lavoro
Continuano le stragi di lavoratori: nel nostro Paese non si riesce ad arginare l’agghiacciante serie di incidenti che nel 2023, secondo i dati INAIL, hanno provocato 1041 morti
Luigi Coclite, 60 anni, Mohamed Toukabri, 54 anni, Mohamed El Farhane, 24 anni, Taoufik Haidar, 43 anni e Bouzekri Rachimi, 56 anni, sono le cinque vittime del crollo del cantiere della Esselunga avvenuto il 16 febbraio 2024 a Firenze.
Continuano le stragi di lavoratori: nel nostro Paese non si riesce ad arginare l’agghiacciante serie di incidenti che nel 2023, secondo i dati INAIL, hanno provocato 1041 morti, senza considerare l’enorme numero di feriti, molti dei quali avranno conseguenze permanenti che condizioneranno la loro vita.
È sufficiente riflettere su queste terribili cifre per concludere che non ci si può limitare a definirli “infortuni sul lavoro”; i morti ed i feriti chiamano in causa non solo le norme sulla sicurezza non rispettate, ma soprattutto la mancanza di controllo sull’ applicazione dei protocolli previsti dalle disposizioni di legge.
Talvolta gli “incidenti” chiamano in causa i comportamenti irresponsabili, o persino criminali, di proprietari e dirigenti d’azienda per i quali il profitto vale di più della vita dei lavoratori.
AMPA venticinqueaprile esprime piena solidarietà ai familiari dei lavoratori vittime del crollo del cantiere Esselunga e lancia un appello per affrontare seriamente le cause degli incidenti e contrastare quella che si manifesta come una vera e propria strage di lavoratori.
AMPA venticinqueaprile apprezza e condivide l’iniziativa programmata a Firenze dalla USB nazionale, per sabato 2 marzo 2024.
AMPA venticinqueaprile