L’Avis comunale OdV di Reggio rinnova il direttivo per il quadriennio 2025/202
Al termine dei lavori assembleari, il convegno scientifico del dottore Giuseppe Bresolin sul tema dei Globuli rossi e l’annuncio di una futura sottoscrizione di una convenzione tra Avis nazionale e federazione italiana Pallacanestro
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Ricca di contenuti l’assemblea annuale dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria, sezione “Evelina Plutino Giuffrè”, in occasione della quale è stato rinnovato il direttivo per il quadriennio 2025/2028, confermando alla presidenza Myriam Calipari.
L’assemblea odierna è stata anche occasione per un fruttuoso incontro tra il consigliere nazionale Avis, anche vicepresidente vicario del Avis Comunale Reggio Calabria, Mimmo Nisticò e il presidente nazionale della federazione italiana Pallacanestro Fip, Giovanni Petrucci, a Reggio con l’Italbasket per la seconda e ultima gara dell’ultima finestra del ciclo delle qualificazioni agli EuroBasket2025 disputata al palaCalafiore. Annunciata infatti la sottoscrizione di una convenzione tra l’Avis e la Fip che avrà luogo prossimamente.
L’annuncio della convenzione Avis nazionale Fip
«Ho colto l’occasione per lanciare l’idea già condivisa con il presidente nazionale Gianpietro Briola e che ha trovato subito accoglimento e disponibilità nel presidente Petrucci. Entreremo – ha dichiarato il consigliere nazionale Avis Mimmo Nisticò – in sinergia anche con la Fip, accrescendo così il legame tra donazione di sangue e sport».
«Siamo contenti di avviare anche noi, come già fatto dalla federazione Gioco Calcio, questo percorso. Questa – ha sottolineato il presidente nazionale Fip, Giovanni Petrucci – è la nostra occasione per dirvi grazie per il vostro impegno umano e sociale quotidiano e per dirvi che siamo contenti di metterci al vostro fianco per veicolare e promuovere valori importanti come quelli che voi incarnate».
I lavori assembleari
Un momento associativo arricchito anche da questo annuncio e apertosi con gli adempimenti di rito, tra cui l’elezione del presidente dell’assemblea e del comitato elettorale. L’assemblea è stata presieduta da Vanna Micalizzi, presidente dell’Avis provinciale OdV di Reggio Calabria che si è soffermata sulla necessità che «il donatore resti tale, dunque al centro delle attenzioni anche, soprattutto alla luce dei cambiamenti che impattano sulla società. Occorre maggiore elasticità per riconoscere a pieno la libertà del donatore anche di scegliere quando donare. Oggi ci si sposta sempre di più e non solo per migrare per motivi di studio e lavoro. È, pertanto necessario ribaltare il paradigma per il quale il donatore è un collaboratore del sistema trasfusionale e creare, invece, le condizioni per un sistema nel quale il donatore sia effettivamente al centro con le sue esigenze, tenendo in debito conto le specificità di una società in costante trasformazione».
La raccolta di plasma in Udr
Con la relazione della presidente dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria, Myriam Calipari, si è dato inizio ai lavori. Unitamente ai ringraziamenti ai donatori e a tutte le componenti associative, alle quale è richiesta una sempre maggiore professionalizzazione, illustrati anche alcuni dati relativi all’attività di raccolta.
«Dall’analisi delle raccolte dell’anno appena trascorso si potrebbe definire il 2024 come una medaglia a due facce. Da un lato abbiamo + 361 sacche di plasma raccolto rispetto al 2023, numero che ci gratifica e che conferma la correttezza della nostra intuizione circa la possibilità di effettuare donazioni in aferesi presso la nostra Unità di Raccolta quale incentivo per i nostri donatori a sperimentare. Inoltre, è bella la consapevolezza di avere contribuito ad invertire la tendenza che vedeva la Calabria agli ultimi posti nella classifica nazionale relativamente al plasma. Abbiamo ancora ben presente le parole forti di stimolo del dottore De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue, durante la sua relazione al nostro convegno al termine dell’assemblea dei soci del 2023.
Da un altro lato, però, con grande amarezza registriamo una flessione nella raccolta di sangue intero. Tutto ciò nonostante il preziosissimo supporto della Scuola Allievi Carabinieri, che ci ha permesso di raccogliere anche nei mesi estivi, da sempre i più difficili anche a livello nazionale. Ringraziamo anche in questa occasione la Scuola guidata dal colonnello Vittorio Carrara e in questa occasione rappresentata dal maggiore Abbrescia. Prezioso anche il contributo delle Scuole Secondarie di Secondo Grado che, solo nell’ultimo trimestre dell’anno, ci hanno aiutato a dimezzare il gap rispetto al 2023. Questa tendenza in negativo nelle raccolte di sangue intero purtroppo continua a registrarsi anche in questo primo scorcio dell’anno», ha messo in evidenza la presidente, Myriam Calipari.
All’ordine del giorno anche le relazioni dell’amministratore Antonio Perla e dell’organo di controllo Santina Inserra, con riferimento al bilancio, e della responsabile dell’Udr di Reggio, Enrica Pacchiano, con riferimento all’attività di raccolta. Enrica Pacchiano ha focalizzato l’attenzione sulla risorsa insostituibile dei donatori.
Il focus sui donatori
«Guardando alle fasce d’età possiamo notare che la maggior parte dei donatori è compresa fra i 18-25 anni sia per gli uomini (713) che per le donne (421). Ciò grazie all’impegno che tutto il gruppo scuola Avis ha svolto, tornando tra i banchi di scuola, con un progetto articolato in più incontri, che consente nel corso di tutto l’anno scolastico di parlare di Avis, di approfondire concetti e valori e di elaborarli insieme.
Nonostante l’importante numero dei nuovi iscritti, bisogna registrare una flessione dei donatori attivi dovuta all’invecchiamento della popolazione non adeguatamente rimpiazzata da nuove nascite, alla migrazione dei nostri giovani per motivi di studio o di lavoro e alle sospensioni sanitarie di vario livello da temporanee e definitive». Questa l’analisi dalla quale ripartire in questo nuovo quadriennio, esposta dalla responsabile dell’Udr di Reggio Calabria, Enrica Pacchiano.
I lavori assembleari e il rinnovo del direttivo
Come da ordine del giorno, approvati poi all’unanimità il bilancio consuntivo 2024, la ratifica del bilancio preventivo 2025. Approvate, altresì, le proposte di candidatura dei rappresentanti agli organismi collegiali dell’Avis provinciale, regionale e nazionale per il quadriennio 2025/2028, nominati i delegati all’assemblea dell’Avis provinciale (che si terrà a San Giorgio Morgeto il prossimo 23 marzo), approvate anche le proposte di candidatura dei delegati per l’assemblea regionale e nazionale. Attività assembleari che hanno preceduto la votazione e la riunione del comitato elettorale per verificare la regolarità delle operazioni di voto di elezione dei consiglieri e dell’organo di controllo.
Ufficializzati, quindi, i nomi dei componenti del direttivo dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria. Confermata alla presidenza Myriam Calipari e confermati quali componenti del Consiglio direttivo, Mimmo Nisticò (vicepresidente vicario), Nicola Pavone (vicepresidente), Antonio Perla (amministratore), Antonio Manuel Maresca (segretario), Alfredo Candela (delegato Scuola), Ignazio Ferro (delegato rapporti con gli Enti), Antonio Ventura (delegato Attività giovanili e inclusione), Anna Foti (addetta stampa).
Il convegno scientifico
Al termine dei lavori assembleari, anche quest’anno, l’Avis comunale reggina OdV ha proposto ai soci un momento di confronto e approfondimento sui temi sanitari. A curarlo, in questa occasione, il primario emerito del servizio di medicina trasfusionale del Grande ospedale metropolitano, Giuseppe Bresolin, con l’intervento dal titolo “Biochimica dei Globuli rossi: aspetti funzionali e morfologici”. Posto un accento sulla necessità di guardare concretamente al sistema Blood on Board (Bob).
«Occorre aprire alla rivoluzione del soccorso al paziente colpito da politrauma con la trasfusione di sangue intero, piuttosto che di emocomponenti. Un intervento extraospedaliero da eseguire già sul posto con l’impiego dell’elisoccorso. Una modalità che nel rispetto della cosiddetta “Golden hour” interviene per contenere gli effetti del politrauma e delle conseguenti emorragie, salvando sempre più vite.
Si tratta di un modello – ha spiegato ancora il primario emerito del servizio di medicina trasfusionale del Gom, Giuseppe Bresolin – in atto negli Stati Uniti, importato nella medicina civile da quella militare. L’Italia si sta già orientando in questa direzione. Ci sono già regioni come la Lombardia, l’Emilia-Romagna, la Toscana e la Puglia, prima regione del Sud, che si stanno attrezzando ma occorrono finanziamenti per mettere a sistema questa esperienza».
Il convegno è stato moderato da Alfonso Trimarchi, direttore del servizio di medicina trasfusionale del Grande ospedale metropolitano che ha messo in evidenza «la centralità del sistema sangue, e dunque del donatore, nella sanità. Dobbiamo immaginare la sanità come un cerchio in cui tutti i raggi convergono in un punto. Il centro è rappresentato da chi dona il sangue e che con la sua scelta genera salute».
Il convegno stato arricchito dagli interventi del direttore del Ctmo Massimo Martino, dell’ematologo Enzo Oriana, del direttore sanitario di Azienda Zero Domenico Minniti, della direttore e della coordinatrice infermieristica dell’ unità operativa complessa di Ortopodia del Gom, rispettivamente Domenico Lacquaniti e Francesca Moscato.
Reggio Calabria, 25 febbraio 2025