L’Avis di Reggio Calabria ha raccontato i suoi 70 anni di persone e storie di vita
Donare fa bene al cuore, non solo di chi riceve. I sorrisi e la luce sprigionati dai volti presenti nella pubblicazione “Settanta anni di Avis: foto, persone e storie di vita”, con cui la sezione comunale Evelina Plutino Giuffrè dell’Avis OdV di Reggio Calabria racconta i suoi 70 anni di vita (1954/2024), lo testimoniano.
La pubblicazione è stata presentata questa mattina in un gremito salone dei Lampadari Italo Falcomatà di palazzo San Giorgio, sede dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria che ha conferito il patrocinio morale alla manifestazione, in occasione dell’evento moderato dal giornalista Sergio Conti.
Ad aprire l’incontro i saluti, in realtà testimonianze di condivisione e impegno, dell’eurodeputata reggina, Giuseppina Princi, vicina al mondo Avis già dalla sua esperienza di dirigente scolastica vista l’essenziale collaborazione dell’Avis comunale reggina con le scuole secondarie di secondo grado.
Ciò è stato attestato anche dai dirigenti del liceo scientifico Leonardo Da Vinci e del liceo delle Scienze Umane Tommaso Gullì, rispettivamente Antonella Borrello e Francesco Praticò.
Non solo la scuola tradizionalmente intesa, luogo prediletto dove promuovere la cultura del dono tra i giovani, ma anche la scuola Allievi Carabinieri, particolarmente partecipe con un contributo costante e puntuale alla raccolta del sangue, specie con la guida del colonnello Vittorio Carrara. Sempre vicina anche l’Avis provinciale con la presidente Vanna Micalizzi.
Tra i saluti anche quelli del medico in servizio presso la questura di Reggio Calabria, Barbara Catalfamo, e per il Grande Ospedale Metropolitano, quelli del direttore dell’unità operativa Servizio immunotrasfusionale del Gom, Alfonso Trimarchi che ha definito «l’Avis un punto di riferimento per la sanità reggina e un faro di speranza per l’intera comunità. Sono molto felice di condividere questo importante compleanno con l’Avis.
Si tratta di una realtà che contribuisce notevolmente alla nostra crescita. L’apporto dei donatori alla nostra sanità è essenziale. Un dato su tutti: secondo l’Agenas il reparto di Cardiochirurgia del Gom è il primo in Italia. Il merito è del direttore Pasquale Fratto e del suo staff, certamente, ma anche dei donatori perché senza sangue non si potrebbe operare».
Quindi i saluti del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che ha sottolineato il legame stretto che ormai esiste tra l’Avis e la città di Reggio Calabria. «Tanti sono i ricordi anche familiari come quel manto di cappellini Avis nel caldo giorno della canonizzazione a Roma del padre reggino Gaetano Catanoso.
Era il maggio 1997. Un ricordo legato ai miei genitori che voglio richiamare in questa giornata in cui celebriamo il radicamento dell’associazione Volontari italiani del Sangue a Reggio Calabria e la storia che ci accomuna tutti».
«Tra le prime nate in Italia, l’Avis comunale di Reggio Calabria ha vissuto tutta l’evoluzione della donazione del Sangue. Dal braccio a braccio, dalle chiamate a casa notturne e dal flacone, mentre in altre città di’Italia c’erano le file fuori dall’ospedale per vendere il sangue quando, prima della legge del 1990, ciò era legale.
A Reggio c’era già l’Avis, poi cresciuta a seguito dell’istituzionalizzazione della donazione e del divieto di vendita, divenendo parte integrante all’attuale sistema trasfusionale, sicuro per che dona e per chi riceve.
Al fianco della contessa Evelina Plutino Giuffré, con Enzo Romeo, Domenico Comi, Gaetano Calipari e Paolo Marcianò ho avuto l’onore, in oltre 50 anni della mia vita, che sono stati anche 50 dei 70 anni della vita dell’Avis a Reggio, di crescere in questa associazione».
Così Mimmo Nisticò, tesoriere con delega ai progetti per la Scuola nell’Esecutivo nazionale e decano dell’Avis comunale reggina.
«Sono particolarmente emozionata. Per me l’Avis è casa e famiglia, in sostanza mi ha accompagnata lungo quasi tutta la mia vita. Mi onoro di essere donatrice e giungo adesso al secondo mandato di presidente dell’Avis comunale OdV di Reggio. Con tutta la squadra, il consiglio direttivo e lo staff amministrativo e sanitario ci siamo impegnati per servire al meglio la comunità.
C’è una linea di continuità tra il passato, quindi la storia, della nostra associazione, il presente e speriamo anche il futuro. Una linea valoriale che contraddistingue il nostro operato e che abbiamo voluto raccontare con il giusto equilibrio in questo libro fotografico.
Il diario di un viaggio che speriamo di continuare a scrivere ancora, spinti dal vero motore di questo cammino di servizio e solidarietà che sono i donatori e le donatrici. A loro va il nostro profondo e sentito Grazie». Così presidente dell’Avis comunale OdV di Reggio, Myriam Calipari.
A porgere i suoi saluti, con un video messaggio anche l’attore reggino Gigi Miseferi.
Le celebrazioni per i 70 anni proseguiranno anche la prossima settimana con la riunione dell’Esecutivo nazionale Senior e Giovani a Reggio Calabria nel pomeriggio di sabato 16 novembre. Sarà anche occasione per un incontro tra il presidente nazionale Gianpietro Briola, con tutto l’Esecutivo, e i dirigenti regionali, provinciali e comunali del territorio reggino.
Prevista, per i diversi rappresentanti provenienti da tutta Italia, anche la visita al museo e ai Bronzi di Riace.
In questo anno speciale, Reggio Calabria avrà altresì l’onore di essere, con Bergamo, Viterbo e Roma, tra le quattro sedi che ospiteranno la prima edizione della scuola nazionale per dirigenti Avis itinerante, in collaborazione con la fondazione Campus.
“Diritto alla salute e modelli organizzativi nella sanità e nei sistemi sanitari” sarà il tema della sessione reggina che avrà luogo sabato 16 e domenica 17 novembre presso l’università Mediterranea di Reggio Calabria e presso la sede dell’unità di racconta dell’Avis Comunale OdV di Reggio Calabria.