Lazzaro: il territorio continua ad essere abbandonato, fogna a cielo aperto sul lungomare cicerone
Il tempo di ripristinare provvisoriamente la condotta fognaria nel tratto tra il Torrente Saetta e il Torrente San Vincenzo, divelta per la seconda volta nel giro di pochi giorni dalle mareggiate e un’altra tegola si è abbattuta sull’ambiente.
Invero da qualche giorno da un pozzetto fognario situato sul lungomare Cicerone di Lazzaro all’altezza del civico 105 fuoriescono, non è la prima volta, continuamente liquami fognari che dopo aver percorso un tratto di strada comunale giungono nel sottostante arenile marittimo.
Visto le copiose acque fognarie che hanno allagato il tratto di strada in questione gli autoveicoli transitando schizzano i liquami addosso ai passanti, la situazione soprattutto per il traffico ciclopedonale peggiora col buio atteso che i liquami non sono avvistabili dai conducenti dei veicoli.
E’ un atavico problema che si ripete sistematicamente specialmente quando cadono dal cielo poche gocce di acqua che giunti sul suolo trasportano nella condotta fognaria attraverso i pozzetti detriti e quant’altro.
Come più volte scritto a nostro avviso la causa sarebbe riconducibile non solo ad una non adeguata pendenza della condotta fognaria nel lungo tratto in questione, ma visto che la criticità si presenta anche nei pozzetti situati nell’entroterra si deve ritenere che ciò sia dovuto alla non corretta gestione del servizio di raccolta, convogliamento e depurazione delle acque reflue urbane immesse nella rete fognaria collegate all’impianto di depurazione dell’Oliveto.
Le varie Amministrazioni comunali che si sono avvicendate nel tempo non hanno mai pensato di affrontare il problema seriamente, si tira a campare con interventi tampone che si rivelano costosi per la cittadini dovendo di continuo richiedere l’intervento di un’impresa specializzata in AUTOSPURGO.