Lazzaro: interventi erosione costiera, altra tegola in capo ai cittadini e strutture alberghiere e balneari
La Città Metropolitana di Reggio Calabria deve effettuare dei lavori relativi a “Interventi di difesa costiera sul tratto litorale da Saline Joniche del Comune di Montebello a località Lazzaro del Comune di Motta San Giovanni.
Atteso che gli interventi previsti riguardano alcuni tratti di litorali presenti lungo il Lungomare Ottaviano Augusto ed il Lungomare Cicerone di Lazzaro il Sindaco del Comune di Motta SG con Ordinanza sindacale n. 66 del 23/06/2020 ha ordinato il divieto generale di accesso all’arenile e per l’effetto della balneazione, per l’intero periodo contrattuale dei lavori di che trattasi, dal giorno 26 giugno fino al giorno 26 ottobre nei tratti di spiaggia indicanti nel provvedimento.
E’ strano che il Sindaco non abbia concordato con la città Metropolitana una data diversa da quella dichiarata dall’ordinanza perché la stessa impedisce un minimo di balneazione e di attività turistica soprattutto dopo quattro mesi di chiusura a seguito di questo famigerato coronavirus.
Si fa presente inoltre che, per quanto è dato sapere, la fornitura dei materiali dovrebbe avvenire via terra con grande disagio per i cittadini e per i trasportatori stessi che saranno costretti a dribblare per le vie strette bagnanti, pedoni e le autovetture parcheggiate ogni dove.
La città di Reggio si svuota e i nostri lidi difficilmente sopportano parcheggi selvaggi (male regolamentati da questa amministrazione, una volta per mancanza di personale, una volta per altre problematiche e intanto la storia si ripete).
Quand’anche fosse previsto un’eventuale intervento da mare anche in questo caso la problematica igienico sanitaria a nostro avviso non verrebbe meno anche perché non si esclude che con la chiusura parziale dei tratti di spiaggia gli effetti negativi prodotti dai lavori possano incidere sui limitrofi tratti esclusi dall’intervento.
Protestiamo a nome dei cittadini e dei titolari delle strutture alberghiere e balneari in grandi difficoltà note a tutti. Pertanto si chiede di rinviare nel mese di ottobre l’intervento.