Lazzaro: l’Ancadic denuncia “in località Comunia, ARPACAL su quali basi parla di denuncia?”
Nella relazione redatta dall’ARPACAL sull’attività svolta in località Comunia di Lazzaro si legge che nel corso della riunione tenutasi in Prefettura il 25/09/2020 l’Amministratore giudiziario di Ecoservice ha ribadito di voler procedere legalmente contro il rappresentante unico dell’Associazione ANCADIC per “Procurato allarme” trovando d’accordo tutti i presenti al tavolo, ovvero, oltre all’ARPACAL, il Prefetto, il Comune di Motta SG, l’Amministratore giudiziario di Ecoservice, i Vigili del Fuoco, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, la Protezione Civile.
Questa mattina 2 novembre 2020, dietro richiesta di accesso agli atti ho avuto modo di visionare il verbale della suddetta riunione in Prefettura: nessuna menzione si fa a questa denuncia.
Ci si chiede come mai l’ARPACAL, tra l’altro nella relazione tecnica, abbia dato questa notizia coinvolgendo il Prefetto e tutti gli Enti presenti. Appare evidente che l’intento dell’ARPACAL sia stato quello di mettere a tacere e screditare l’azione svolta da questa Associazione che tutela l’ambiente, la salute e l’incolumità pubblica.
In data odierna abbiamo nuovamente richiesto alle istituzioni il completamento dell’intervento di spegnimento del fuoco e l’adozione di interventi di bonifica e risanamento ambientale definitivo in località Comunia di Lazzaro, con priorità assoluta allo smaltimento del materiale esistente nell’area dell’impianto.
Abbiamo inoltre chiesto di far luce sia sui ritardi degli interventi sia sulla presunta denuncia, trasmettendo la relazione dell’ARPACAL anche alle Autorità e i Dirigenti, i cui delegati hanno partecipato alla riunione affinché possano intraprendere le iniziative che ritengono opportune a tutela dell’immagine e della credibilità delle Istituzioni che rappresentano, nonché di loro stessi.