L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte ha ospitato la verifica dei commissari UNESCO per la conferma dello statuto di Geoparco
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte, la settimana scorsa ha ospitato i verificatori Unesco per la rivalidazione della certificazione di Geoparco.
La visita si è svolta dal martedì 09 a sabato 13 luglio, con un programma intenso di visite e appuntamenti nei luoghi più rilevanti dal punto di vista culturale, naturalistico e geologico, all’interno dei confini dell’Area Protetta.
La visita ha seguito un percorso di conoscenza storico culturale della nostra terra, partendo dal museo di Reggio Calabria, con i magnifici Bronzi di Riace.
Qui i rappresentanti dell’Unesco sono stati accolti dal commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Renato Carullo, che ha augurato agli ospiti stranieri di vivere la magia di un territorio ricco di cultura e di storia.
Oltre al commissario ad accogliere gli ospiti c’era il direttore facente funzione Sabrina Scalera e tutta la struttura del Ente.
Il giorno dopo sono andati alla scoperta del Castello dell’Ammendolea e dell’antico borgo di Gallicianò, dove hanno potuto scoprire la chiesa di San Giovanni, la fontana degli innamorati e il museo Etnografico “Anzel Merianoù”. Nel pomeriggio trasferimento a Roghudi vecchio per visitare i geositi della Rocca del Drago e delle Caldaie del latte. Giorno 11 invece si è scelto di visitare Bova, dove gli ospiti hanno potuto visitare il centro storico, del museo della lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs”, visita della sede del Geoparco.
Nel pomeriggio visita della valle delle Grandi Pietre, con i geositi di Pietra Cappa, Pietra Lunga, Pietra Castello e Rocce di San Pietro. Venerdì 12 è stata la volta di Gerace con la visita del Castello, del sito con le sepolture in grotte scavate nelle calcareniti, della Cattedrale e dell’antico borgo.
Nel pomeriggio ci si è spostati a San Giorgio Morgeto, al Castello, al convento Domenicano e alla mostra sugli incendi. Infine sabato, ultimo giorno della visita si è svolta una riunione operativa prima della partenza per il ritorno.
In tutti questi giorni, molti sono gli esperti che hanno accompagnato i commissari Unesco, molte le dimostrazioni artigianali e di cucina dei prodotti tipici che hanno fatto da contorno a tutto il soggiorno.
L’ingresso del Parco Aspromonte come Geoparco nella rete mondiale dell’Unesco risale al 21 aprile 2021.
La procedura era partita nel 2018, dopo un lungo lavoro preparatorio coordinato dalla struttura amministrativa, durante l’Ottava Conferenza Internazionale dei Geoparchi Mondiali tenutasi a Madonna di Campiglio.
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte, Unico Parco Calabrese insieme al Pollino ad essere entrato nell’esclusiva rete dei Geoparchi mondiali Unesco, ha ospitato i valutatori Unesco che hanno raccolto tutte le informazioni necessarie, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti che ne hanno consentito la certificazione quale Geoparco Unesco attribuita nell’anno 2021.