Reggio Calabria

Lizzi “dimensionamento scolastico, perdita delle autonomie scolastiche e taglio agli assistenti educativi”

Regione e governo rischiano di minare il diritto all'istruzione sul nostro territorio.

“Risulta ormai evidente a tutti che il tema dell’istruzione non sia in cima alle priorità dell’agenda politica regionale del governo della Calabria. Così come non è del governo nazionale, né dei suoi rappresentanti eletti al parlamento europeo sul territorio calabrese”.
E’ quanto afferma in una nota il Consigliere delegato all’Istruzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria Rudi Lizzi.

“Lascia più che perplessi la sortita della Regione Calabria e del governo nazionale che in queste settimane ha licenziato definitivamente l’aggiornamento del dimensionamento scolastico, che di fatto produce nuovi pesantissimi tagli all’istruzione sul nostro territorio metropolitano.

Dovrebbe saperne qualcosa governatore Occhiuto, così come l’eurodeputata Princi, che da vicepresidente della giunta regionale con delega all’Istruzione si è occupata di predisporre il piano del dimensionamento scolastico e che oggi invece si rivolge alla comunità scolastica calabrese proponendo dei video social sul funzionamento delle istituzioni europee”.

“Invece che occuparsi di questi aspetti afferma Lizzi che riteniamo francamente secondari, Princi ed Occhiuto dovrebbero invece delle risposte alla comunità dei Dirigenti scolastici, degli insegnanti, degli studenti e delle famiglie, degli istituti scolastici raggiunti dai nuovi tagli.

Ci riferiamo ad esempio allo storico Liceo Classico di Reggio Calabria Tommaso Campanella o al Liceo Artistico Preti – Frangipane, all’Istituto Comprensivo di Melicucco, salvati lo scorso anno proprio grazie all’intervento decisivo della Città Metropolitana, o all’Istituto comprensivo “Piria” ed a quello di Campo Calabro.
A loro Princi ed Occhiuto dovrebbero spiegare perchè la Regione Calabria abbia deciso di avallare gli ulteriori tagli orizzontali prodotti dal dimensionamento governativo. Forse troverebbero anche una risposta sul perché, per citare un’affermazione della stessa eurodeputata, i giovani oggi siano lontani dalle istituzioni politiche”.

“Altro tema centrale ed attuale prosegue Lizzi che riguarda il mondo della scuola, è quello del trasferimento delle risorse per gli assistenti educativi ed alla comunicazione.

E’ di questi giorni infatti la notizia che il fondo previsto dal Governo non riuscirà a coprire per intero il fabbisogno che gli istituti scolastici stanno trasmettendo alla Città Metropolitana per gli ultimi mesi dell’anno scolastico in corso.
A Catanzaro, a Roma e a Bruxelles, i nostri rappresentanti eletti lo sanno che molti dei nostri ragazzi con disabilità rischiano di essere fortemente penalizzati dall’interruzione delle erogazioni per la garanzia del servizio di assistenza educativa?
Lo sanno che questo comporterà per tanti assistenti la possibilità di non concludere l’anno scolastico in corso? Di questi temi ci aspettiamo che delle istituzioni responsabili si occupino, se vogliono rispondere alle esigenze reali ed attuali di un territorio”.

“Dimensionamento, perdita delle autonomie, rischio interruzione per gli assistenti educativi, sono diverse facce d’una stessa medaglia che indica la scarsissima attenzione che i livelli sovraordinati dedicano al nostro territorio ed in particolare ai suoi studenti.

Ci aspettiamo su questi temi risposte immediate. Noi come sempre, da istituzioni responsabili, faremo la nostra parte, lavorando su tutti i fronti per evitare i tagli alle autonomie che, stando così le cose, entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico, ed individuando soluzioni per garantire la continuità del servizio di assistenza educativa”.
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