Locri, “Ulisse Contemporaneo”: Serate itineranti in luoghi di straordinaria bellezza
Odisseo, un eroe nostro contemporaneo il cui peregrinare per raggiungere Itaca è come il nostro difficile viaggio alla ricerca della normalità perduta. E’ questo il tema di partenza di ULISSE CONTEMPORANEO, un progetto è promosso e prodotto da Q Academy con la direzione artistica di Piero Maccarinelli, regista e direttore artistico e il coordinamento di Giovanna Marinelli. Partner sono gli Editori Laterza che assicureranno alcuni contributi storico-culturali agli eventi in programma.
“Ulisse contemporaneo”, progetto speciale 2021 del Ministero della Cultura, si articola in due produzioni – per un totale di cinque eventi – che verranno rappresentate da agosto a settembre 2021 al Parco Archeologico di Locri Epizefiri (Calabria), al Parco Archeologico Culturale di Tuscolo (Lazio), al e nella Cavea del Parco della Musica di Roma .
Si parte dalla Calabria con due appuntamenti. Il 5 agosto al Parco Archeologico di Locri Epizefiri Tempio di Marasà debutterà la prima delle due produzioni: “Ulisse contemporaneo. La parola, il verso, il mare”.
Protagonisti Elisabetta Pozzi e Francesco Migliaccio; musicisti: complesso QuartAumentata con Paolo Sofia (voce), Salvatore Gullace (chitarra e mandolino), Peppe Platani (basso), Massimo Cusato (percussioni). Intervento critico di Giuseppe Manfridi. La regia è di Elisabetta Pozzi.
Il 6 agosto presso il Teatro Greco Romano di Portigliola nel Parco Archeologico di Epizefiri, sarà in scena invece la seconda produzione, “Ulisse contemporaneo. La Grecia”, dove Elisabetta Pozzi è nuovamente protagonista e regista, accompagnata sul palco anche in questa occasione da Francesco Migliaccio. Musicisti: Trio Francesco Scaramuzzino (pianoforte), Pino Delfino (contrabbasso), Fabio Tropea (batteria). Intervento critico di Giuseppe Manfridi.
Si ringraziano per la collaborazione il Comune di Locri, il Comune di Portigliola e la Direzione del Parco Archeologico di Locri Epizefiri.
“Ulisse è sempre stato un contemporaneo , io credo. – afferma Elisabetta Pozzi – Scrittori di tutte le epoche hanno attinto dalla sua storia l’ispirazione per parlare delle vicende umane, dell’inquietudine dell’ essere umano. Non c’è stata epoca che lo abbia potuto dimenticare. Ulisse è colui che non si affida al destino, ma trova in sé e nelle proprie facoltà intellettuali la forza vitale, la volontà di affrontare il grande viaggio, il bisogno di non smettere di cercare. In questa figura di uomo esule, nella perpetua ricerca di sé e nella sua inquietudine ci siamo senz’altro potuti riconoscere per secoli. Oggi forse Ulisse non riesce più a rappresentarci ma rimane un riferimento alto immenso che bisogna ad ogni costo continuare ad evocare”.
Ogni evento seguirà un format preciso: 20’ di intervento storico- critico, 20’ di interventi musicali e 45’ di letture dai testi letterari/poetici.
Due dunque le produzioni che vedranno alternarsi i vari artisti sul palco. “Ulisse Contemporaneo. La Parola, Il Verso, Il Mare” mette a confronto voci della poesia e della grande letteratura dall’Ulysses di Joyce (di cui quest’anno cade l’ottantesimo anniversario della morte) a Itaca di Kavafis, da Odisseo a Telemaco di Iosif Brodski a Odissea. Libro vigesimo terzo di Borges, dall’ Ulisse di Pascoli a quello di Ritsos, Gozzano, Quasimodo e Saba, al contributo eclettico ma molto efficace di Odysseus canzone di Francesco Guccini, alle riflessioni sofferte di Primo Levi, all’Odissea caraibica del premio Nobel per la Letteratura, Derek Walcott, al breve ma magnifico passo di Dante, a 700 anni dalla morte.
In “Ulisse Contemporaneo. La Grecia” a prendere corpo e voce saranno i brani dell’Odissea di Omero nella traduzione di Dario Del Corno, mentre alcune suggestioni dall’Odissea di Walcott saranno confrontate con Odisea di Nikos Kazanzatkis che prende le mosse proprio dalla fine dell’Odissea omerica. Kazantzakis fa sua la raccomandazione di Dante “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza” e mette in scena un Ulisse che non ha più nulla dell’eroe omerico, ma in cui transustanzia sé stesso e il suo ideale di uomo.
Protagonista indiscusso è Odisseo, presenza che richiama prepotentemente l’eroe dantesco desideroso di sapere, di superare i propri limiti, alla ricerca persino di una presenza divina. Superuomo e asceta, paziente e subdolo, audace e opportunista, Odisseo rivela tuttavia il suo lato più umano, con un profilo psicologico inatteso e molto più profondo, che ribadisce la sua natura errante e inquieta, il cui punto d’arrivo non è Itaca, ma il viaggio stesso. Prossimo appuntamenti al Teatro Romano di Tuscolo il 28 e 29 agosto con Graziano Piazza e Viola Graziosi per la regia di Piero Maccarinelli. Intervento critico di Giuseppe Manfridi e Piero Boitani Si va poi al 24 settembre, presso la Cavea del Parco della Musica di Roma con il gran finale di “Ulisse contemporaneo. La parola, il verso, il mare”.
“Ulisse contemporaneo” nasce con l’intento di proporre in chiave contemporanea la figura dell’eroe omerico, con un approccio multidisciplinare che spazia da momenti di spettacolo a momenti di approfondimento e che al tempo stesso valorizza luoghi e territori del nostro patrimonio storico-artistico.