L’ufficio di presidenza del consiglio regionale incontra le rappresentanze sindacali
“Assolutamente favorevoli alle politiche di valorizzazione del personale, argomento di cui stiamo occupando fin dall’avvio della legislatura con buoni risultati. E al recepimento di ogni innovazione nella gestione e sviluppo delle risorse umane di cui l’Assemblea dispone e sulla cui competenza e capacità conta.
Sia per sostenere l’attività e le funzioni legislative dell’Istituzione, che per garantire il diritto dei cittadini all’ascolto doveroso e responsabile dei loro bisogni e alla trasparenza di ogni provvedimento assunto”.
E’ quanto hanno sostenuto, evidenziando “l’unità d’intenti che anima tutti i componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale” il presidente Filippo Mancuso, il vicepresidente Francesco Iacucci e il segretario questore Salvatore Cirillo, nel corso di un incontro (presenti la segretaria generale Stefania Lauria e il capogabinetto Domenico Macrì), con le rappresentanze sindacali di Palazzo Campanella: il segretario Sas CISL – FP Antonino Pavone, il coordinatore CGIL-FP Antonino Cilione, il segretario aziendale UIL-FPL Giuseppe Veltri e il coordinatore aziendale CSA-Cisal Bruno Mollica.
Ha aggiunto il presidente Mancuso: “Consideriamo le relazioni sindacali importantissime, per assicurare la partecipazione democratica nei luoghi di lavoro e per concertare ogni scelta che incide sulle problematiche del personale.
Perciò abbiamo accolto la richiesta d’incontro, assicurando che, per ogni argomento, la porta di questa Presidenza e dell’Organo di governo del Consiglio rimane sempre aperta”.
Dei tanti punti, di cui si è discusso “nel corso di un confronto sereno e costruttivo”: l’incremento del fondo delle risorse decentrate per l’anno 2023 da realizzarsi con economie di spesa; l’avvio dell’iter per la stipula del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (anno 2023); l’attivazione delle progressioni tra le Aree (verticali) in deroga, attivabili fino al 31dicembre 2025.
Passaggi significativi, inoltre, sono stati riservati all’incremento percentuale dei lavoratori in smart working e alle iniziative da porre in essere per l’attivazione degli istituti previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.