Cosenza

Magna Grecia: Cariati e il Rotary “Terra Brettia” sostengono la nuova geografia amministrativa Jonica

Cariati (CS)/Crotone, 31 marzo 2025 – Un vento di cambiamento sembra spirare lungo la costa jonica calabrese. Il progetto di riorganizzazione territoriale promosso dal Comitato Magna Graecia, che ambisce alla creazione di una nuova provincia costiera con un inedito modello a doppio capoluogo (Corigliano-Rossano e Crotone), ha incassato un significativo sostegno durante un recente incontro a Cariati.

L’iniziativa, ospitata dal dinamico Rotary Club “Terra Brettia” di Cariati, ha visto una convinta apertura da parte della comunità locale verso una seria riflessione sui confini provinciali calabresi. L’obiettivo primario è quello di disegnare ambiti amministrativi che rispondano in maniera più efficace e coerente alle reali esigenze dei territori affacciati sullo Ionio.

A fare gli onori di casa, coordinando i lavori, è stato il segretario del Club, Tommaso Spina. La Presidente Rosetta Lobono ha rimarcato con forza la necessità di superare gli attuali schemi centralistici, giudicati ormai inadeguati per dare risposte concrete alle peculiarità e alle problematiche delle comunità joniche.

Il cuore del dibattito è stato rappresentato dalla dettagliata relazione tecnica presentata dal Presidente del Comitato Magna Graecia, Domenico Mazza. Quest’ultimo ha illustrato con chiarezza le motivazioni profonde e le promettenti prospettive che animano l’idea di una nuova architettura amministrativa. Un modello fondato su criteri di omogeneità territoriale, con un focus particolare sulla porzione dell’Arco Jonico compresa tra le foci del Trionto e del Neto.

Un’attenzione particolare è stata riservata all’intervento del Sindaco di Cariati, Cataldo Minò. Il primo cittadino ha dipinto un quadro preciso della condizione di marginalità in cui versa attualmente il basso Jonio cosentino, stretto tra la provincia di Cosenza e la Sibaritide. Minò ha posto l’accento sulle criticità che affliggono il territorio, in particolare nel settore della mobilità, della sanità e della giustizia, esacerbate dalla dolorosa soppressione del tribunale di Rossano e dalla mancanza di un polo baricentrico di riferimento.

Il Sindaco ha quindi espresso il vivo interesse dell’Amministrazione comunale nell’approfondire soluzioni innovative capaci di valorizzare l’area di confine tra il Crotonese e la Sibaritide. Una visione orientata a un necessario riequilibrio istituzionale, a una maggiore efficienza dei servizi offerti ai cittadini e a un modello di sviluppo realmente sostenibile per l’intera area. In quest’ottica, Minò ha sottolineato l’importanza di avviare una riflessione seria e costruttiva su nuove forme di decentramento amministrativo che tengano in debita considerazione le profonde connessioni storiche, sociali ed economiche che da sempre legano questi territori.

Il confronto ha suscitato un vivace e partecipato dibattito tra il pubblico presente. Numerosi interventi hanno espresso un chiaro favore verso una nuova perimetrazione jonica, capace di unire le forze delle aree crotonesi e sibarite sotto un modello amministrativo duale e policentrico, con Crotone e Corigliano-Rossano designate come i due principali poli urbani di riferimento.

Il Comitato Magna Graecia, accogliendo con grande soddisfazione il tangibile interesse manifestato durante l’incontro di Cariati, ha ribadito la propria ferma intenzione di proseguire con determinazione il percorso di confronto e di proposta istituzionale. L’obiettivo dichiarato è quello di portare la cruciale riforma di riorganizzazione amministrativa della Calabria al centro dell’agenda politica regionale, nella convinzione che un nuovo assetto territoriale possa rappresentare un volano per la crescita e lo sviluppo dell’intera fascia jonica.

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