Reggio Calabria

Malara (Sintesi) “no a strumentalizzazioni inopportune sul mondo dello Sport, aiutiamo chi ha rischiato di chiudere per la pandemia”

palazzo san giorgio

L’estemporanea sortita della consigliera Iatì ci offre, quanto meno, l’occasione per ribadire il nostro ringraziamento alle Federazioni, alle società, alle associazioni ed agli enti di promozione sportiva che, in questi duri mesi scanditi da una pandemia feroce, hanno resistito mantenendo vive esperienze fondamentali per il tessuto sociale cittadino.

Per il resto, si fa fatica anche soltanto ad immaginare dove abbia potuto vivere la consigliera Iatì negli ultimi due anni, con un virus che ha costretto la chiusura degli impianti e, successivamente, riaperti per essere affidati all’organizzazione delle singole Federazioni così da garantire un’attività indispensabile per il settore sportivo e per molti giovani che hanno continuato, nonostante tutto, a praticare le diverse discipline.

La polemica, invece, che tenta di sollevare la rappresentante dell’opposizione è strumentale ed inaspettata soprattutto perché arriva da una consigliera che, ricoprendo anche il ruolo di presidente di un ente di promozione sportiva, dovrebbe conoscere meglio di tanti altri le difficoltà che hanno dovuto affrontare e sopportare gli attori protagonisti dello sport reggino.

Tuttavia, la Iatì si lancia a parlare di canoni e riscossioni, quando il Comune ha fatto di tutto per andare incontro alle esigenze ed alle necessità di realtà assolutamente positive e validanti che hanno seriamente rischiato di vedere esaurite per sempre esperienze di altissimo livello.

Polemizzare per una mancata risposta a qualche mail, quindi, fa davvero specie di fronte alla possibilità che appartiene ad ogni consigliere comunale di poter vedere esauditi dubbi e perplessità recandosi direttamente negli uffici del settore.

Nessuno ha mai nascosto nulla, se si considera anche il fatto che l’assessora delegata allo Sport più volte è stata audita nella Commissione che ho l’onore di presiedere oppure in quella dedicata al Bilancio.

Di cosa si cruccia, quindi, la consigliera Iatì. Francamente si fa difficoltà a comprendere e lascia perplessi, piuttosto, il tentativo di strumentalizzare situazioni così delicate.

Per noi parla il bellissimo rapporto che, in questi anni, si è consolidato con le società, le associazioni, le istituzioni e gli enti di promozione sportiva che, con apposita delibera, sono stati messi nelle condizioni di rateizzare eventuali morosità. Infierire, nel periodo economico più delicato che la storia recente ricordi, sarebbe stato ingiusto se non diabolico.

Noi siamo e saremo sempre al fianco delle realtà sane del nostro territorio e continueremo ad adoperarci per garantire loro il regolare svolgimento dei singoli campionati così come stabilito dalla misura di affidare il coordinamento delle attività, all’interno degli impianti, direttamente alle Federazioni.

Sullo stadio Granillo poi l’errore relativo alla data di concessione è già stato ampiamente chiarito in commissione ed è sconfortante che, anche in questo caso la consigliera Iatì provi a strumentalizzare.

Per quanto riguarda Parco Caserta invece, la stessa consigliera ha spiegato come si sia proceduto a delle compensazioni sul relativo canone considerati i lavori di manutenzione svolti al suo interno dalla società che ha avuta la struttura in affidamento.

Ogni documento è tranquillamente consultabile e, pure per questo, appaiono oscure le crepe che soltanto la consigliera Iatì riesce a vedere. Ribadiamo, dunque, la netta contrarietà ad un modus operandi che ferisce il mondo dello sport e reputiamo inopportuno strumentalizzare un tema così importante e fondamentale per il sociale.

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