Mario Cardia risponde all’assessore Delfino “a volte la pezza è peggio del buco”
Eppure si muove! A volte la pezza è peggio del buco e la risposta dell’assessore Delfino ne è piena testimonianza. Con un comunicato ricco di insulti personali, ma povero di risposte ai cittadini, prova a rispondere (senza riuscirci) sui fondi dei centri estivi 2022.
Forse Delfino non lo sa, ma la quasi totalità delle Città italiane, infatti, ha pubblicato gli avvisi per i centri estivi in estate, alcuni Comuni addirittura a Maggio, mentre il nostro assessore Delfino, parlando addirittura di “programmazione”, rivendica la sua azione politica promettendo di pubblicare l’avviso dei Centri estivi…dopo Natale!
Per fare alcuni esempi, Messina ha pubblicato l’avviso Centri Estivi 2022 il 3 Agosto, Lucca a Maggio, Vicenza il 20 luglio, Taranto il 19 luglio, etc. Il nostro assessore a quanto pare, invece, aspetterà Capodanno. Eppure il fondo è unico per tutte le Città d’Italia ed il Decreto Ministeriale di riparto pure.
Quindi perché Reggio non ha ancora pubblicato nulla? Stavolta con chi se la prenderà Delfino? Col Ministro?
Probabilmente, la calda atmosfera natalizia avrà riscaldato e fatto agitare l’assessore a tal punto da confonderlo e fargli pensare che sia estate, ma così non è.
Da avvocato, non accetto lezioni da Delfino sulla necessità di studiare le norme e sulla natura degli accessi agli atti, probabilmente l’assessore è confuso dal fatto di frequentare negli ultimi tempi le aule di tribunale per difendersi dai reati contestatigli nella vicenda dei brogli elettorali, per la quale Delfino è stato indagato ed anche rinviato a giudizio.
Quindi gli insulti dell’assessore li rispedisco al mittente, con una raccomandata A/R, speriamo che la ritiri alle poste.
Il mio accesso agli atti, peraltro offerto alla pubblicazione ai giornali e quindi perfettamente riscontrabile e trasparente, chiedeva dati precisi e riscontri documentali sui fondi per i centri estivi che l’assessore continua a non riferire, facendo solo generici riferimenti a non meglio specificate determine di impegni di spesa, generiche “comunicazioni” sui fondi arrivate (da chi?) in ritardo al Comune, senza citare nessun riferimento ad atti e documenti come io ho chiesto, invece, espressamente.
Nel suo comunicato, insulti a parte, non si legge il numero di un protocollo, di una delibera, di una determina, neanche una data di pubblicazione sull’albo pretorio on line. L’assessore annuncia, ma non fa. Offende, ma non risponde. Avanza e poi torna indietro, un po’ come ha fatto quando ha aderito al Pd, salvo poi pentirsene rapidamente, cambiando di nuovo maglia.
Le sue affermazioni sono facilmente confutabili: infatti, l’elenco dei Comuni beneficiari del fondo, tra cui il nostro Ente, è disponibile e consultabile agevolmente sul sito del Governo (Dipartimento Politiche della Famiglia) sin dal momento di pubblicazione del Decreto Ministeriale di riparto, ossia in estate.
Peraltro se come dice l’assessore è vero che i fondi sono rimborsabili per le attività svolte in precedenza, perché l’avviso ancora non è stato pubblicato, ma solo inutilmente annunciato? Quando lo pubblicherà, a Capodanno? È evidente che Delfino si contraddice, quindi, con le sue stesse dichiarazioni, probabilmente mal consigliato dai suoi padroni politici.
Dimentica, l’assessore, addirittura che nel 2021 lo stesso Comune di Reggio Calabria ha pubblicato l’avviso per i centri estivi a luglio, mentre quest’anno, pur essendo Natale, non se ne vede l’ombra.
Forse l’assessore, o chi per lui, ignora che il ruolo di consigliere di opposizione non si svolge facendo “telefonate”, ma proponendo istanze nell’interesse dei cittadini e del territorio. Come ho sempre fatto io.
Evidentemente abbiamo un modo diverso di concepire la politica ed i ruoli istituzionali, per fortuna.
Ma le mie istanze restano puntualmente senza risposta, come in questo caso, perchè questa amministrazione, purtroppo non offre mai ai cittadini risposte e chiarimenti, ma solo presunzione ed insulti a chi, come me, prova a far luce su questioni che la maggioranza vorrebbe tenere fuori dalla luce del sole.
Risposte che chiedo per dare risposte ai cittadini, ma non arrivano mai. Come nel caso del pasticcio dei concorsi, non assegnati a Formez e adesso bloccati, oppure nel caso delle bollette pazze dell’idrico, su cui è aperta un’indagine dell’Antitrust.
Questa maggioranza se ne deve fare una ragione: eserciterò il mio ruolo per il bene dei cittadini e nel nome dei valori della trasparenza e della legalità, senza mai farmi intimorire o minacciare da beceri e volgari insulti, come quelli che mi sono stati rivolti in questo caso, che hanno l’unico obiettivo di non rispondere nè a me nè ai cittadini.
Questa amministrazione è arrivata al capolinea, prima ne prendono atto, meglio sarà per tutti.