Masterplan di Reggio Calabria, Versace “fondamentale contributo di tecnici e studiosi”
Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, è intervenuto alla conferenza permanente sul Masterplan del Comune di Reggio Calabria.
«Adesso ha detto è giusto che la politica faccia un passo indietro e lasci spazio ai professionisti, validissimi, che hanno la conoscenza giusta, le competenze e gli strumenti per aiutarci a disegnare la città del futuro. Condivisione e partecipazione sulle scelte sono i binari sui quali, sin dall’inizio, si è mosso il Masterplan che la Città di Reggio andrà a realizzare».
«Un percorso ha sottolineato il sindaco metropolitano che parte da lontano e che riconosce, nell’intuizione e nell’impegno del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’ex assessore comunale Giuseppe Marino, gli artefici di un’idea che ci vede, adesso, ragionare in concreto sulle cose da fare. Il tutto segue una linea precisa che si congiunge alla recente approvazione del Piano strategico della Città Metropolitana.
Non è una casualità. La nostra, infatti, è una delle pochissime Città Metropolitane che si è dotata di questo strumento in grado di abbinarsi perfettamente al documento strategico di programmazione previsto da Palazzo San Giorgio».
«Non è una banalità o una cosa scontata», ha continuato Versace ricordando i primi confronti con l’assessore comunale reggino, Domenico Battaglia, «rispetto a questa opportunità che non ci siamo fatti scappare».
«Al di là di chi finanzia cosa ha aggiunto l’occasione è ghiotta per mettere a disposizione dei professionisti della nostra città un’importante possibilità di confronto anche in merito alla sfida del riscaldamento globale. Infatti, viviamo un momento storico e climatico particolare che va affrontato con un cambio culturale radicale e, per farlo, dobbiamo essere pronti a raccogliere qualsiasi opportunità».
«Serve fare rete ha concluso Carmelo Versace una parola forse troppo utilizzata, ma decisiva affinché la politica comprenda appieno che, quando necessario, è utile far sedere ai tavoli programmatici chi possiede gli mezzi idonei a costruire i migliori spazi possibili in un’epoca così complessa e delicata.
Noi abbiamo la fortuna di avere una Città Metropolitana che, al suo interno, comprende un Parco nazionale, che si distende su 97 Comuni e che offre la possibilità di spostarsi dal mare alla montagna in appena venti minuti.
Se questo Masterplan riuscirà, come mi auguro, anche ad interpretare la naturale vocazione che ci lega alla dirimpettaia Messina in un concetto più ampio di Area Metropolitana dello Stretto, potremo dire di avere veramente immaginato la città del futuro».