Messa in sicurezza del Crati, pubblicato il bando di gara europea
Avviso già visibile da oggi con scadenza il 14 febbraio, Straface "procedure in corso".
Completamento degli interventi di messa in sicurezza degli argini del Fiume Crati, già visibili da oggi (martedì 7 gennaio) sulla piattaforma europea, saranno aperti da domani, mercoledì 8 gennaio, i termini della gara. Sarà possibile presentare istanza entro le ore 12 di venerdì 14 febbraio.
È quanto fa sapere il consigliere regionale e comunale Pasqualina Straface, ribadendo l’impegno suo personale insieme al Presidente Occhiuto anche su questa priorità attraverso l’interlocuzione costante con il Commissario di Governo per il contrasto del Dissesto idrogeologico, titolare dell’intervento; e sottolineando che sulla programmazione e messa a terra di questa importante opera si stanno concentrando le sinergie dell’Autorità di Distretto dell’Appennino Meridionale e del Dipartimento dei Lavori Pubblici regionale.
L’obiettivo aggiunge che ha visto impegnati fino ad oggi tutti i soggetti coinvolti rimane quello di continuare a garantire la cantierabilità dell’opera nel rispetto delle tempistiche dettate dalla normativa vigente e a tutela dei territori di Corigliano – Rossano e Cassano allo Ionio, interessati dai lavori. Trattandosi di interventi con importo superiore (7 milioni e 880 mila euro) alle soglie previste dal Codice dei Contratti, la gara ha valenza europea (https://ted.europa.eu/it/notice/-/detail/3930-2025) con tutte le connesse procedure amministrative e di pubblicità previste dalla norma.
Gli altri interventi che stanno già interessando o che partiranno a breve nell’area del Fiume Crati sono quelli relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico e ripristino dell’officiosità idraulica finanziato per 5,5 milioni nell’ambito de Piano Nazionale 2024; l’intervento integrato di ripristino dell’officiosità idraulica del Fiume Crati ed affluenti (torrente Muzzolito), per un importo pari a un milione e 200 milione da fondi POR Calabria 2014 – 2020; gli interventi di valorizzazione ambientale nel tratto terminale e gli interventi di sistemazione idraulica (4 milioni da Delibera CIPE 8/2012).