“M’illumino di meno”, al Planetarium Pythagoras la bellezza del cielo oltre l’inquinamento luminoso
Anche per quest’anno la Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata la sede dell’evento nazionale di chiusura dell’iniziativa “M’illumino di meno”; una scelta non casuale che spiega l’impegno del circuito scientifico reggino e la meticolosa attività di divulgazione, in particolare nell’ambito scolastico, promossi dal Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria e dalla sua responsabile scientifica Professoressa Angela Misiano della Società Astronomica Italiana.
“Ma le ragioni principali spiegano i protagonisti dell’iniziativa sono da ascrivere ai successi brillanti conseguiti dagli studenti reggini e dell’intero comprensorio metropolitano a livello nazionale, conseguimenti tali che spianano le porte a percorsi su nuovi ed entusiasmanti percorsi”.
Già nei prossimi giorni, è il caso della giovane studentessa reggina Chiara Luppino, questi nuovi talenti dell’astronomia partiranno alla volta delle Canarie per osservare un cielo pulitissimo che si trasformerà, citando proprio la Professoressa Misiano, in un “laboratorio di fisica all’aperto”, fondamentale per l’osservazione e lo studio.
Elogi del tutto meritati al Planetario reggino, che mette in risalto la virtuosa sinergia con le Istituzioni ed, in particolare, “con la Città Metropolitana di Reggio Calabria, che non solo è proprietaria della struttura ma supporta da anni la Sait nel suo prezioso lavoro formativo didattico e di ricerca”.
“I risultati sono enormi e di ampio riconoscimento in tutto il settore il delegato alla Cultura Filippo Quartuccio a margine dell’iniziativa commenta così i traguardi raggiunti – sono stato orgoglioso, l’anno scorso, di essere presente alle finali nazionali tenutesi a Cortina.
Ogni qual volta è stato pronunciato il nome di un nostro allievo reggino o calabrese mi sono sentito appagato come cittadino oltre che come amministratore.
I nostri ragazzi hanno raccontato un altro volto di una terra che grazie al loro impegno riesce ad andare oltre i soliti luoghi comuni collegati a criminalità o al male in genere. Saremo felici l’anno prossimo di poter ospitare la finale nazionale dei campionati di Astronomia”.
Rivolgendosi agli studenti vincitori presenti in sala Quartuccio ha continuato: “Voi siete la dimostrazione plastica di come l’impegno scolastico e la passione per lo studio possano illuminare, è il caso di dire, le nostre comunità e dobbiamo ringraziarvi ma dobbiamo essere grati e riconoscenti anche alla Sait per il suo lavoro di assoluta rilevanza”.