Motta San Giovanni: l’esempio di medici, infermieri e dei volontari sia un monito per la collettività
“Stiamo vivendo un momento particolarissimo della vita della nostra comunità. Ai pensieri privati di ognuno di noi si aggiunge una preoccupazione collettiva, che coinvolge tutti indistintamente, e che dovrebbe esortarci a scegliere coscientemente per il bene pubblico che poi altro non è se non il benessere di ogni singolo individuo”.
È quanto dichiarano gli assessori comunali di Motta San Giovanni dopo aver partecipato in videoconferenza alla riunione del Centro Operativo Comunale riunito presso la delegazione di Lazzaro dove, ancora una volta, è emersa la necessità di esortare tutti a rimanere a casa, a registrarsi per il censimento dei rientri, a rispettare la quarantena obbligatoria di quattordici giorni.
In questa situazione di emergenza che stiamo affrontando continuano Rocco Campolo, Domenico Infortuna, Carmelita Laganà ed Enza Mallamaci siamo stati costretti a modificare le nostre abitudini di vita e solo grazie a questo, e all’impegno di quanti quotidianamente si stanno battendo contro il Coronavirus, riusciremo a riconquistare la nostra socialità abituale, tornando a vivere come abbiamo sempre fatto, senza distanze, senza troppe precauzioni.
La comunità di Motta San Giovanni ha già vissuto in passato situazioni analoghe, è consapevole e capace di rispettare, senza troppi affanni, quanto dettato dalle disposizioni di questi giorni aggiungono gli amministratori così come sopportare gli ovvi disagi.
Nello stesso tempo è capace di gesti straordinari come quello delle giovani sarte che stanno cucendo le mascherine, o delle attività commerciali che, una volta chiuse, hanno lasciato fuori dai locali e alla disponibilità di tutti i propri prodotti, così come le associazioni che accogliendo l’invito del sindaco ci stanno aiutando con un breve video a promuovere i comportamenti da seguire.
Pensiamo anche alla consegna gratuita a casa dei farmaci, alla solidarietà tra famiglie, al corpo docente del nostro istituto scolastico che non ha mai abbandonato o fatto sentire soli gli alunni, al successo dell’iniziativa per la donazioni del sangue, a quanti si sono resi disponibili ad offrire la propria competenza.
Un caso particolare evidenziano i componenti della Giunta di Giovanni Verduci rappresentano i volontari della Protezione civile Garibaldina che, con sensibilità e professionalità, ottima capacità organizzativa e di gestione dello stato di emergenza, stanno recitando un ruolo da protagonisti in tutte le attività messe in campo dall’Amministrazione comunale in assoluta sinergia con gli addetti comunali, sempre presenti.
In questi giorni ricordano gli assessori sono stati bonificati gli edifici comunali, la struttura Asl di Motta e Lazzaro, i poliambulatori dei medici di famiglia, le scuole, i luoghi pubblici, le piazze e le strade e continueremo a farlo anche nei prossimi giorni.
Chiusa l’isola ecologica di località Comunia, sospese tutte le autorizzazioni per l’utilizzo dei locali comunali da parte delle associazioni, disposta la chiusura del Museo Leucopetra e degli impianti sportivi.
Attivato il numero 0965.718.130 per assistenza non sanitaria a quanti sono in casa e hanno concrete difficoltà di acquistare farmaci e alimenti”.
Adesso concludono gli amministratori rivolgendosi soprattutto a quanti hanno fatto rientro a Motta San Giovanni in questi giorni serve non abbassare la guardia, non sentirsi assolutamente al sicuro perché si è tornati al proprio paese.
È obbligatorio rimanere chiusi in casa, limitare i contatti sociali, rispettare la quarantena dei 14 giorni dimostrando di essere responsabili e attenti alla propria e all’altrui salute. Quando si scoprirà chi non ha rispettato questa disposizione e quindi tutta la comunità, sarà ormai troppo tardi, saremo tutti impegnati a risolvere un’altra emergenza.