Nella giornata dell’eccidio nazista di Sant’Anna di Stazzema, Maropati ricorda diversi partigiani
La storia del ragazzo(Franco Sergio) nato e cresciuto a Cinquefrondi e poi trasferitosi con la famiglia a Maropati, drammatica ed umana, è la stessa storia di tanti giovani che credevano nella Patria e che sono stati traditi dal fascismo e tanti decisero di “passare dall’altra parte” cioè con le formazione Partigiane che assieme agli alleati Liberarono l’Italia dall’occupazione nazifascista nel corso del Secondo Conflitto Mondiale.
Un giovane di 25 anni, meridionale, lontano mille chilometri da casa sua, dopo l’8 settembre “non torna a casa” ma decide di impegnarsi nella Resistenza con la sesta Brigata Garibaldi delle Langhe piemontesi dove viene catturato e fucilato dai fascisti il 14 febbraio del 1945 a Serravalle Langhe.
Questo ha ricordato Aldo Polisena Presidente dell’Associazione Alioscia ,dopo aver letto l’appello-istanza al Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella per il conferimento della Medaglia al Valore Militare al Sergente del Regio esercito Franco Sergio, diventato poi il Partigiano Alioscia.
Nel corso dell’incontro nella Sala del Consiglio Comunale di Maropati sono stati ricordati gli avvenimenti del 6 Gennaio del 1923 che videro l’assassinio di due socialisti Vincenzo Cavallaro e Vincenzo Cordiano uccisi da fascisti locali, così come sono stati ricordati, grazie al ricercatore Francesco Tropeano, altri otto combattenti ,Partigiani di Maropati scoperti negli scaffali degli archivi militari.
Il giornalista Ilario Camerieri ha voluto ricordare anche il contributo di tanti giovani del versante Jonico che hanno” fatto la Resistenza al Nord” ma anche atti di vero eroismo e di antifascismo verificatosi nei “nostri paesi”.
Il Sindaco Professore Rocco Ciurleo, nel ringraziare tutti i presenti ed in particolare i familiari di Franco Sergio, venuti anche dall’estero, ha riproposto l’obiettivo di intervenire nelle Scuole per far conoscere ai più giovani le storie che rappresentano l’orgoglio della nostra terra.
Ha concluso i lavori il Professore Sandro Vitale Presidente dell’Associazione venticinquaprile AMPA, il quale ha affermato che “ noi non dimentichiamo” gli orrori e le stragi assurde compiute dai nazifascisti anche in Calabria come quella di Rizziconi del 6 settembre 1943 e nella quale persero la vita 17 persone, in parte giovani ed anziani.
Il Convegno ha vissuto momenti di commozione quando la pittrice Emma Guerrisi ha fatto cadere il velo del dipinto che ha voluto dedicare al giovane Alioscia e che è stato donato all’Associazione Franco Sergio.