Nota stampa del dott. Antonio Saragò dopo l’aggressione ai danni del personale del pronto soccorso di Crotone
La scrivente O.S. esprime indignazione e viva preoccupazione per l’ennesima aggressione subita dal personale sanitario del Pronto Soccorso nella serata di ieri.
Ancora una volta dobbiamo assistere ad episodi di violenza a danno di operatori sanitari nell’adempimento del loro servizio.
È inaccettabile che chi lavora in aree critiche, e in condizioni lavorative disagiate debba mettere a repentaglio la propria vita per garantire ai cittadini il diritto all’assistenza sanitaria. Non è pensabile che il medico e/o l’infermiere debbano lavorare in un clima di paura e di insicurezza.
Chiediamo pertanto che:
-Si provveda con tempestività a mettere in sicurezza l’incolumità fisica e psichica di tutto il personale operante nel pronto soccorso e non solo;
-Di potenziare, nei fatti, la protezione degli operatori sanitari dagli i episodi di violenza;
-Che le autorità competenti intervengano a tutela dei medici quali “pubblici ufficiali”.
Ricordiamo infine che gli operatori sanitari sono coloro che ogni giorno, con il loro lavoro e tra mille difficoltà, garantiscono l’esistenza di quel servizio sanitario pubblico, unico garante del diritto alla salute costituzionalmente previsto.
Siamo vicini ai colleghi che hanno subito l’aggressione e lo saremo sempre nella difesa dei diritti e della dignità di una professione che ha (ma fino a quando!) un unico obiettivo: la salute dei cittadini.
Dr. Antonio Saragò
Segretario Aziendale AnaaoAssomed
Consigliere Nazionale AnaaoAssomed