Nuovo manto erboso in materiale sintetico per il campo sportivo di Archi
Prosegue l’attività di riqualificazione degli impianti sportivi sul territorio del Comune di Reggio Calabria. Negli ultimi giorni l’Amministrazione ha prestato molta attenzione alle strutture dedicate al calcio, nello specifico in tre quartieri dalla grande tradizione, quali Catona, Pellaro ed in ultimo Archi.
In questo caso l’impegno di Palazzo San Giorgio, prevede la messa in opera del manto erboso in sintetico che darà nuova vita ed una migliore funzionalità al campo sportivo di Archi.
L’intervento, da 500mila euro, è finanziato con fondi del Pnrr e la conclusione dei lavori è prevista in 120 giorni. Alla consegna dei lavori hanno preso parte l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Rocco Albanese, il consigliere comunale delegato allo Sport, Giovanni Latella, i tecnici comunali e la ditta esecutrice.
Obiettivo principale è quello di completare complessivamente l’area sportiva, già oggetto, negli anni passati, di un intervento funzionale.
“Lo sport, nelle intenzioni programmatiche del sindaco Giuseppe Falcomatà ha detto Giovanni Latella rappresenta un elemento di grande valenza sociale. In questo senso si inserisce l’intervento di riqualificazione della struttura sportiva di Archi promosso qualche anno proprio dal sindaco Falcomatà.
Questo impegno, che sta proseguendo anche con il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, è sempre rivolto affinché i nostri giovani possano avere spazi adeguati per una sana aggregazione in tutti i quartieri.
Negli attuali tre interventi aggiunge compreso quello Archi, stiamo cercando di garantire una migliore qualità nella pratica sportiva, in questo caso il calcio, che vanta un glorioso passato.
L’auspicio è che possa proseguire offrendo uno standard di qualità al passo con i tempi”.
“Il calcio soprattutto a livello giovanile, riesce sempre a regalare momenti di grandi emozioni, ecco perché ha concluso Latella proseguiremo, con molta attenzione, il completamento degli impianti sportivi programmati in tutta la città di Reggio Calabria, cercando di colmare quel gap strutturale che spesso limita le potenzialità di chi lo pratica”.