Calabria

Nuovo registro tumori, la corte costituzionale conferma legittimità della legge

Straface "importante passo avanti".

Pasqualina Straface

Continuiamo a promuovere, ad incrementare ed ampliare le buone pratiche istituzionali per monitorare i casi di neoplasie nella nostra regione, con l’obiettivo di avere un quadro chiaro e sempre attuale e fornire dati concreti a quanti ogni giorno sono impegnati nella Lotta al Cancro.

A questo mira la nuova Legge Regionale 9/2024, nata da una proposta di Pasqualina Straface, che ha portato radicali modifiche, migliorative e in aggiornamento, al precedente quadro normativo del 2016 con il quale venne istituito il Registro tumori di popolazione della Regione Calabria.

Eravamo certi dichiara oggi soddisfatta la presidente della terza commissione sanità del Consiglio regionale Pasqualina Straface e prima firmataria della legge che la Corte Costituzionale si esprimesse sulla infondatezza del ricorso avanzato dal Governo; che, con delibera del Consiglio dei Ministri del 6 maggio scorso, aveva impugnato, sicuramente per un condivisibile e apprezzabile eccesso di premura, l’articolo 5, attraverso il quale viene richiesto alla Giunta regionale di riferire annualmente alla competente Commissione consiliare in merito agli interventi concernenti la programmazione sanitaria e la rimodulazione dell’offerta sanitaria territoriale e ospedaliera, tenendo conto delle analisi e delle ricerche elaborate proprio grazie ai dati del Registro tumori.

È una legge giusta aggiunge ma soprattutto è una norma che non darà più alibi a politica, istituzioni e management sanitari di perdere tempo nell’aggredire, affrontare e prevenire malattie che ogni anno tolgono la vita a migliaia di cittadini calabresi.

Non solo. Con la sua pronunciazione la Corte scandisce perfettamente i ruoli assegnati al Commissario ad acta nel perseguimento degli obiettivi del programma operativo sanitario 2022-2025 subordinandoli e nell’esercizio del potere sostitutivo volto a garantire i livelli essenziali delle prestazioni sanitarie, ma sottolinea anche come il confronto istituzionale con gli organi di rappresentativi regionali, che deve essere costante, sia essenziale nel quadro di una più ampia condivisione degli obiettivi e delle strategie per affrontare e colmare i gap che ci sono in Calabria nel riconoscimento del Diritto fondamentale alla Salute.

Non è un caso, ad esempio prosegue la Consigliera regionale di Forza Italia che lo stesso programma operativo attribuisca al Dipartimento della Salute della Giunta regionale compiti relativi alla gestione del Registro tumori e preveda, al contempo, anche il suo coinvolgimento nella ridefinizione dei programmi di screening per le patologie oncologiche.

In questi mesi, per la prevenzione dai tumori ricorda la Regione ha fatto tantissimo, si è spesa e si sta spendendo ancora oggi con sempre maggiore incisività, per garantire a tutti i cittadini calabresi, soprattutto ai più fragili, agli anziani e alle donne, l’accesso agli esami prodromici per individuare eventuali campanelli d’allarme ed intervenire in tempo per curare e superare facilmente la malattia.

Grazie all’operativa piena del nuovo Registro tumori questo intervento capillare potrà essere ancora più efficace e capillare per dare ai calabresi conclude Pasqualina Straface una speranza vera di vivere in una terra dove il cancro è un male pericoloso dal quale, però, si può guarire.

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