CronacaVibo Valentia

Operazione della Polizia di Stato di Vibo Valentia contro lo sfruttamento della prostituzione

Sottoposto agli arresti domiciliari un uomo ed indagate ulteriori 5 donne.

polizia di stato - vibo valentia

Nella mattinata di ieri 1° agosto a conclusione di articolate indagini esperite dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia e coordinate dalla locale Procura della Repubblica è stata eseguita la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo ritenuto responsabile del reato di agevolazione e sfruttamento della prostituzione aggravato dall’aver commesso il fatto in danno di più persone offese.

Oltre al destinatario della misura cautelare sono state indagate, per aver concorso nel medesimo reato, 5 donne (di origine italiana, sud americana e cinese).

L’indagine ha tratto origine dagli approfondimenti investigativi esperiti a seguito di una chiamata avvenuta attraverso il numero di emergenza che aveva segnalato la presenza di una casa di appuntamenti.

I conseguenziali accertamenti esperiti dagli investigatori della Squadra Mobile, supportati anche da attività di natura tecnica quali intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito di acclarare come in questo centro cittadino fosse presente un gruppo ben strutturato di soggetti dediti al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione composto dai summenzionati i quali hanno, a vario titolo, procacciato e gestito, nel tempo, almeno, 19 meretrici.

I predetti si preoccupavano di gestire l’arrivo delle prostitute in questa provincia ed ogni tipo di spostamento, nonché di procurare loro gli alloggi ove avrebbero esercitato l’attività di prostituzione garantendo alle donne anche l’approvvigionamento alimentare ed il servizio di lavanderia, il tutto, naturalmente, dietro corrispettivo di denaro.

È stato, altresì, accertato come gli indagati gestissero, in questo centro cittadino, 6 case di prostituzione e come fosse stato imposto un tariffario per l’affitto e per il trasporto con suddivisione prestabilita dei guadagni percepiti.

Le risultanze investigative acquisite hanno consentito alla locale Procura della Repubblica di chiedere ed ottenere dal competente Giudice per le Indagini Preliminari l’adozione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di uno degli indagati, in considerazione della consolidata organizzazione posta in essere dallo stesso nella gestione dell’attività di prostituzione a Vibo Valentia.

L’uomo è stato rintracciato presso la propria abitazione sita in questo capoluogo ove è stato tratto in arresto in esecuzione della citata misura cautelare ed ivi sottoposto in regime di arresti domiciliari.

Si specifica che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.

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