Reggio Calabria

Pellaro: Ancadic “continua la telenovela della scuola elementare Cassiodoro Don Bosco”

scuola cassiodoro pellaro

Visto il ripetersi delle infiltrazioni di acqua piovana dal tetto che hanno reso inagibile il piano superiore della scuola elementare di via Augusta di Pellaro, l’ANCADIC con richieste  dello scorso 25 marzo e 6 aprile dirette al Sindaco del Comune di Reggio Calabria, al Sindaco Metropolitano e al Dirigente scolastico dell’I.C. “Cassiodoro – Don Bosco” di Pellaro, sollecitava gli interventi di messa in sicurezza, peraltro già indicati nel 2018 e richiedeva la riapertura della scuola elementare di Bocale I tenuto conto dell’aumento della popolazione scolastica anche con riferimento alle problematiche pandemiche in atto  e lo stato di abbandono dell’edificio.

A fronte di tale richiesta il Dirigente scolastico Prof.ssa Eva Raffaella Maria Nicolò ci ha trasmesso una serie di note inviate nel tempo al Sindaco del Comune di Reggio Calabria, all’Ass. all’educazione e istruzione Dott.ssa Anna Nucera, al Settore Lavori Pubblici ed edilizia Residenziale Pubblica e al Consigliere comunale dott. Giovanni Latella, con le quali evidenziava delle criticità e delle necessità per le quali richiedeva urgenti interventi.

Invero, con richiesta del 20 luglio 2018 comunicava che in esito alle procedure di iscrizione per l’anno 2018/2019 il numero delle classi era aumentato di n.5 unità, stante la necessità di reperire i locali per poter soddisfare l’accresciuto fabbisogno e chiedeva che fosse verificata la possibilità di poter fruire del Plesso sito in località Bocale, attualmente non utilizzato. Faceva seguito la nota del 30 giugno 2020 con la quale si richiedeva di rendere fruibile il plesso scolastico di Bocale appartenente a detta Istituzione in osservanza alle indicazioni contenute del D.M. 39 del 26 giugno 2020 –Piano scuola 2020/2021 recante le linee guida per la ripresa delle attività scolastiche nel mese di settembre, ed in esito alla conseguente mappatura degli  spazi destinati alle attività didattiche che risultavano essere numericamente inadeguati rispetto alla popolazione scolastica, per osservare le indicazioni di stanziamento e garantire la riapertura della scuola  tenendo al complesso equilibrio tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio contagio, benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti  e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all’istruzione ”di cui si legge nelle linee guida.”

In merito il Comune riferiva che l’edificio non poteva essere utilizzato per mancanza dei requisiti di sicurezza.

Ed ancora con nota  2 dicembre 2020  si chiedeva con urgenza un controllo di infiltrazioni di acqua piovana nel plesso primaria Cassiodoro, in quanto vi era una forte infiltrazione dal tetto andando a finire sulla LIM e in data 26 marzo faceva seguito la richiesta urgente di  sistemazione del telaio porta emergenza  e sostituzione  maniglione nel primo piano lato nord, nonché la pulizia area cortile nel plesso di scuola primaria Cassiodoro di via Augusta.

Tra la documentazione inviateci  vi è anche la nota del 9 aprile 2021 della Città di Reggio Calabria Settore Ammodernamento Reti Idrica e Sistemi manutentivi ERP –Edilizia scolastica in riscontro alla prefettizia del 6 aprile u.s. diretta anche al Sindaco, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, al Dirigente scolastico, con la quale si relazionava in merito allo stato di avanzamento dei lavori che consistevano nell’ultimazione  delle operazioni di spicconatura delle parti ammalorate dei cornicioni informando che sono stati messi in sicurezza gli ingressi dell’edificio scolastico.

Si comunicava altresì che sono stati già affidati alla società in house dell’ente comunale e saranno a breve consegnati i lavori di manutenzione straordinaria del plesso in oggetto che consentiranno la piena utilizzabilità e fruibilità all’utenza scolastica dell’intero edificio e delle relative aree di pertinenza.

Prendiamo atto dell’interessamento del Dirigente scolastico che purtroppo, per noi e per Lei, non ha avuto risposte esaustive e definitive tant’è che il Comune tardivamente si  è limitato a intervenire con spicconature di parti pericolanti dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, ma  del ripristino cementizio dei cornicioni e delle parti ammalorate e del tetto da anni interessato da infiltrazioni  puntualmente segnalate dal Dirigente scolastico e dalla scrivente ANCADIC che hanno determinato la necessità di chiudere il piano superiore con disagi degli alunni e genitori nulla si dice.

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