Reggio Calabria

Piazza del Popolo, confronto tra Sul Calabria e Amministrazione comunale per individuare possibili soluzioni alternative

palazzo san giorgio

Un confronto aperto e schietto tra l’Amministrazione comunale e una delegazione di venditori ambulanti di piazza del Popolo, animato dall’obiettivo comune di individuare percorsi che salvaguardino i diritti dei lavoratori e, al contempo, garantiscano il rispetto della legalità e delle regole del vivere civile, nell’ottica di un riordino complessivo del settore in città.

Sono stati questi i temi al centro dell’incontro tenutosi a Palazzo San Giorgio su iniziativa del Sul Calabria, rappresentato dal segretario generale Aldo Libri e dalla responsabile Sul Migranti Izza Jaanane, a cui hanno partecipato diversi commercianti a margine di un sit-in tenutosi in piazza Italia.

Ad ascoltare le loro istanze, spiegando le posizioni e gli indirizzi del Comune, sono stati l’assessora Marisa Lanucara e il capo di gabinetto Antonio Ruvolo.

Il segretario Libri, in riferimento alla sospensione delle attività mercatali in piazza del Popolo, ha parlato di «decisione drastica che apre un problema che può essere sanato in un’ottica di lungo termine utilizzando spazi che nel quartiere ci sono».

Il sindacalista in proposito ha fatto riferimento all’edificio destinato alla Casa delle associazioni ma mai completato quale possibile soluzione definitiva per un mercato coperto che risponda a esigenze normative ma anche sociali.

Alla luce di una serie di ostacoli burocratici relativi all’uso di tale struttura, Libri ha comunque espresso l’auspicio di una «soluzione provvisoria che dia risposte non solo agli ambulanti ma anche alle esigenze delle fasce più deboli del quartiere».

Il Sul Calabria ha inoltre fatto sapere di voler mettere a disposizione un proprio consulente per affiancare i commercianti in un possibile percorso di regolarizzazione sostenibile attraverso un piano di rientro per i morosi.

Il capo di gabinetto Ruvolo ha ribadito come la situazione di piazza del Popolo fosse divenuta «ormai difficilmente governabile», aggiungendo che l’Amministrazione «si è già attivata per mettere in atto un riordino generale dei mercati cittadini ma, intanto, cercherà anche soluzioni di breve periodo».

Sia Ruvolo che Lanucara hanno inoltre rassicurato gli interlocutori rispetto alla volontà del Comune di andare incontro, sempre nell’alveo degli strumenti previsti da leggi e regolamenti, agli operatori che manifestino l’intenzione di regolarizzare la propria posizione.

L’assessora ha dato ampio riscontro alle istanze avanzate dal Sul Calabria e ha indicato ai commercianti presenti anche un preciso percorso burocratico da seguire per velocizzare l’eventuale iter autorizzativo da intraprendere.

Preliminarmente, però, ha precisato che il provvedimento riguardante il mercato di piazza del Popolo rappresenta una sospensione e non una soppressione, che invece sarebbe prerogativa del Consiglio comunale.

«Con l’ultima delibera di Giunta abbiamo delineato un progetto pilota per Largo Botteghelle ha spiegato Lanucara che poi sarà esteso a campione su tutti gli altri mercati con un profondo processo di rigenerazione che punta a fare di queste realtà un modello completamente diverso da ciò che era diventato.

Nel frattempo siamo comunque aperti a possibili soluzioni alternative, come può essere quella di individuare piccoli spazi “autogestiti” da organizzazioni sindacali e di categoria sulla scia di modelli già sperimentati con successo in città.

L’Amministrazione comunale ha concluso è consapevole che c’è un problema sociale e vuole affrontarlo, ma non può girarsi dall’altra parte quando c’è da tutelare la collettività in termini di sicurezza, salute pubblica e rispetto delle leggi».

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