Reggio Calabria

Piazza del Popolo, Ripepi “Falcomatà ancora assente in Commissione, sfregio permanente alla democrazia!”

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“Supponenza, maleducazione istituzionale e sfregio permanente alla democrazia! Questo il riassunto della condotta del primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che oggi, per l’ennesima volta, si ostina a non presentarsi alla Commissione Controllo e Garanzia, convocata questa mattina alle ore 8:20”.

Così attacca Massimo Ripepi, Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, l’unico organo di controllo rimasto alla minoranza, indispensabile per garantire un dialogo democratico trasparente tra Amministrazione e cittadinanza, al riparo dalle mistificazioni della teatrale e ingannevole amministrazione Falcomatà.

“Per l’ennesima volta, il Sindaco ha scelto di disertare la Commissione. Se in passato si era trincerato dietro presunti ‘impegni istituzionali’, oggi il suo comportamento è ancor più grave: mentre giustificava la sua assenza con i soliti impegni, si trovava regolarmente nel suo ufficio a Palazzo San Giorgio.

L’unico appuntamento in agenda? Un incontro con il Prefetto fissato per le ore 9:00. Aveva, dunque, tutto il tempo per relazionare sulle scelte disastrose della sua Amministrazione, in particolare sulla decisione di affossare il mercato di Piazza del Popolo” sottolinea Ripepi.

“Questo atteggiamento” prosegue il Presidente della Commissione “rappresenta un affronto alla democrazia rappresentativa e alle sue regole. Falcomatà ha un preciso obbligo statutario di partecipare alle sedute delle Commissioni Consiliari quando convocato, ma sceglie deliberatamente di ignorarlo.

Ancor più inaccettabile è il fatto che, proprio questa mattina, numerosi commercianti ambulanti erano riuniti in Piazza Italia. Dopo essere stati lasciati senza lavoro dall’oggi al domani, speravano di ascoltare le parole del Sindaco. Invece, ancora una volta, sono stati ignorati.”

Secondo Ripepi, la chiusura di Piazza del Popolo è frutto di scelte amministrative pigre e miopi: “Si parla di lotta all’illegalità, ma la verità è che si poteva agire diversamente. Si poteva reprimere l’abusivismo senza distruggere un mercato fondamentale per il tessuto sociale ed economico della città.

Questo è esattamente ciò che fece Italo Falcomatà, padre dell’attuale Sindaco, insieme all’allora Procuratore Francesco Scuderi. Riuscì a estirpare l’illegalità senza privare il quartiere del suo mercato.

Giuseppe Falcomatà, invece, non riesce a cogliere l’insegnamento del passato, dimostrando incompetenza amministrativa e una grave mancanza di rispetto verso i cittadini.”

Il Consigliere rincara sul tema della democrazia: “Che Falcomatà sia allergico al controllo è ormai chiaro ed evidente. Lo ha già dimostrato cercando di imbavagliare la Commissione Controllo e Garanzia con un regolamento restrittivo.

Tuttavia, in qualità di Presidente della Commissione, utilizzerò tutti gli strumenti legali a mia disposizione per garantire il rispetto dello Statuto Comunale.

Non è tollerabile che le Commissioni, unica sede di confronto democratico tra Amministrazione e cittadini, vengano sistematicamente disertate da una maggioranza che si dimostra opaca quanto il carbone.”

“Scriverò nuovamente al Prefetto di Reggio Calabria, Dott.ssa Clara Vaccaro, per denunciare questa situazione inaccettabile e chiedere un intervento affinché il Sindaco rispetti gli obblighi statutari. Giuseppe Falcomatà, in quanto massimo rappresentante dell’Amministrazione comunale, dovrebbe essere il primo a dare l’esempio di rispetto per le istituzioni e per i cittadini. Invece, continua a recitare in una soap opera in cui l’unico a credere alle sue parole è lui stesso.

Il rispetto per il popolo è sacro e non può essere calpestato con tale arroganza,” conclude Ripepi.

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