Cronaca

Platì (RC): Carabinieri sequestrano 4,5 kg di marijuana e 50 munizioni in casolare abbandonato

A Platì (RC), i Carabinieri della Compagnia di Locri, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto circa 4,5 kg di marijuana e 50 munizioni in un casolare abbandonato durante un’operazione di controllo del territorio. La droga era nascosta in 11 sacchi di plastica sigillati all’interno del casolare, mentre le munizioni sono state trovate nella vegetazione circostante. L’operazione si inserisce in una più ampia attività di contrasto alla produzione e al traffico di stupefacenti e alla detenzione di armi condotta dai Carabinieri nella provincia di Reggio Calabria.

NOTA INTEGRALE

Platì (RC): Rinvenute munizioni e droga

Continua senza sosta l’azione di contrasto dell’Arma dei Carabinieri nella lotta alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti. I militari della Locride, con il coinvolgimento di unità speciali hanno conseguito ulteriori e importanti risultati.

In particolare, negli ultimi giorni, i militari della Compagnia di Locri, assieme a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, in zone impervie del Comune di Platì, nell’ambito di un servizio finalizzato al controllo del territorio, hanno rinvenuto circa 4, 5 Kg di canapa indiana di tipo “marijuana” e 50 munizioni.

I militari dell’Arma, nello svolgimento della loro pattuglia, hanno trovato in un casolare abbandonato, attentamente nascosti 11 sacchi di plastica trasparente, perfettamente sigillati, contenenti la sostanza stupefacente. Successivamente, nel corso dell’attività hanno anche rinvenuto tra la folta vegetazione presente nei dintorni del casolare una busta contenete le munizioni.

L’attività di contrasto alla produzione di stupefacenti e alla detenzione di armi clandestine condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Locri è attiva e incessante. Infatti, questi risultati si inseriscono in un quadro più ampio di operazioni anti-droga condotte dall’Arma nella provincia reggina, in un contesto particolarmente difficile ove l’attività di controllo sul territorio dell’Arma rappresenta l’unica e la principale forma di prevenzione in grado di incidere direttamente sulla percezione di sicurezza dei cittadini.

 

 

 

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