Polistena: gli aumenti in bolletta sono solo il risultato della pessima gestione commissariale
Non è onesto prendersela con l’attuale Amministrazione Comunale che, entrata in carica ad ottobre con il bilancio già approvato, nulla ha potuto fare per impedire gli aumenti in bolletta relativi alle fatturazioni 2021 di Acquedotto e Tari.
Le tariffe, infatti, vanno determinate per legge improrogabilmente entro il 31 luglio di ogni anno.
Gli aumenti in bolletta che pesano sulle tasche dei cittadini costituiscono una delle eredità più negative della gestione commissariale, di cui peraltro il popolo di Polistena è stato puntualmente informato prima e durante le elezioni comunali di ottobre scorso.
Fatta questa importante premessa, l’Amministrazione Comunale ha tuttavia tentato di compensare gli aumenti mettendo a disposizione delle famiglie aiuti concreti.
Attraverso l’avviso pubblicato a dicembre rivolto a nuclei disagiati con ISEE inferiore a 15.000, abbiamo cercato di sostenere anche il pagamento dei tributi locali ma in pochi hanno optato per questa linea di intervento, evidentemente consigliati male da chi, sui tributi comunali, predica bene e razzola male incentivando l’evasione fiscale in modo irresponsabile.
L’istruttoria dell’avviso, infatti, si è conclusa determinando una concentrazione delle domande sulla linea dei buoni spesa, subito saturata, misura tra l’altro che si sovrappone a possibilità identiche già concesse in passato e attive, ad esempio, per i percettori di reddito di cittadinanza.
Per tali ragioni l’Amministrazione Comunale ha deciso con formale atto deliberativo di riaprire i termini del bando stante la possibilità di riassegnare le somme residue per il pagamento di utenze domestiche 2020-2021 Tari e Acquedotto e per il pagamento dei canoni di locazione.
Per il pagamento di utenze le somme ancora non spese ammontano a € 56.267,31, e si potrà dare ristoro a circa 140/150 famiglie mentre per i canoni di locazione vi sono ancora € 68.000,00 a disposizione per altri 90/100 nuclei.
Invitiamo i cittadini dunque ad espletare domanda, ex novo, entro il nuovo termine stabilito del 18 febbraio, di modo che possano accedere ad un ristoro sul pagamento delle utenze domestiche tra un minimo di 350 euro ad un massimo di 700 Euro, o in alternativa per i canoni di locazione da 500 a 1000 euro, con gli stessi criteri seguiti sino ad oggi.
In questo momento difficile è indispensabile non prestare il fianco allo sciacallaggio e a fuorvianti suggeritori. Occorre invece conoscere e utilizzare gli strumenti di aiuto per non rimanere indietro con i tributi locali che sarà cura dell’Amministrazione Comunale in sede di bilancio di previsione 2022 cercare di ammorbidire e correggere rispetto alla tariffazione aumentata, imposta con formali delibere del Commissario, la n. 17, con i poteri della Giunta Comunale, del 28 aprile 2021 (aumento acqua) e la n. 9, con i poteri del Consiglio Comunale, del 30 luglio 2021 (aumento Tari)
E’ importante dare massima diffusione a tale ulteriore provvedimento di proroga dei termini dell’avviso al 18 febbraio 2022 poiché il carovita si sta facendo sentire e le famiglie più disagiate hanno bisogno di essere incoraggiate a cogliere tutte le opportunità come quelle, in questo caso, date da un’Amministrazione Comunale responsabile e lungimirante.