Polistena: il partito comunista italiano chiede che le vaccinazioni siano fatte al palazzetto dello sport e non presso l’I.T.I.S.
Finalmente il centro vaccinale di Polistena, al momento collocato presso l’ospedale, ha ripreso la somministrazione del vaccino anti-Covid. Il nostro intervento è stato risolutivo poiché era da venti giorni che le prime dosi di vaccino non arrivavano a destinazione.
Nella giornata di ieri la situazione si è sbloccata ma occorre un monitoraggio costante e continuo della situazione per venire incontro ai cittadini che chiedono di vaccinarsi a tutela del diritto alla salute.
Nei prossimi giorni lanceremo un COMITATO CIVICO DI MONITORAGGIO SUI VACCINI formato da cittadini e persone competenti, con il compito specifico di vigilare sull’andamento della campagna di vaccinazione.
Nel frattempo però avendo appreso di alcune decisioni, a quanto pare, già assunte dal Commissario dott. Campini in merito alle strutture da individuare in supporto al centro vaccinale di Polistena individuato con delibera 107/2021 dell’ASP, riteniamo di dover esprimere alcune considerazioni importanti.
Innanzitutto prendiamo atto che c’è stato, rispetto all’impostazione iniziale secondo cui “Polistena non può fare tutto”, un ripensamento. A nostro avviso Polistena deve rimanere un punto di riferimento per il territorio anche durante la gestione commissariale ordinaria ( e non antimafia , è bene sottolinearlo).
Il Commissario (o quanto meno gli uffici comunali preposti), in tale situazione d’emergenza, dovrebbe sapere che presso il Comune di Polistena esiste un Piano di Protezione Civile, che non va rifatto ex novo, ma solo aggiornato alle nuove norme intervenute nel frattempo, che già individua le cosiddette ACC (aree di accoglienza) tra cui il Palazzetto dello Sport, struttura moderna di oltre 2mila metri quadrati, con spogliatoi, 800 posti a sedere, barriere architettoniche abbattute, ampia area esterna per ambulanze e mezzi di soccorso ed area parcheggio via Berlinguer destinata agli utenti, facilmente raggiungibile da ogni parte del territorio.
A confronto la palestra dell’ITIS, che è struttura molto più piccola e non comunale ma della Città Metropolitana, è una soluzione rinunciataria, logisticamente inadeguata poiché collocata in un imbuto e per tali motivi non idonea ad essere inserita nella pianificazione di Protezione Civile.
Non è inoltre consigliabile che vi sia promiscuità tra le attività scolastiche che riprenderanno regolarmente in tutta Italia subito dopo Pasqua come annunciato dal Governo, e la somministrazione dei vaccini che vanno assicurati a partire dalle ore antimeridiane alla totalità della popolazione richiedente che si dovrebbe alternare nell’uso della palestra con gli studenti.
Su tali problematiche sarebbe stato opportuno da parte del Commissario, come in passato è stato fatto dalle Amministrazioni democraticamente insediate alla guida del Comune, consultare il Comitato di supporto al COC, Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, composto da medici e personale qualificato che insieme ad Emergency in passato è stato l’anima dell’organizzazione in risposta alla pandemia, riuscendo a programmare iniziative come il Drive-in nel dicembre scorso per eseguire oltre 400 tamponi rapidi a cittadini rientranti, dipendenti comunali e operatori scolastici.
Siamo pertanto convinti che il Commissario debba rivedere la scelta compiuta e mettere a diposizione per le vaccinazioni non solo dei cittadini di Polistena, ma di tutti quelli del comprensorio (distretto) la struttura del palazzetto dello sport, l’unica destinata allo scopo dalla pianificazione di protezione civile esistente, senza inventarsi convenzioni che scompaginano un quadro fin troppo lineare che a Polistena è stato garantito nel tempo sia per la risposta al COVID che per la gestione quotidiana della città.
Non si può pensare di assicurare la dovuta amministrazione di una comunità “per tentativi”, che oltretutto sono già stati ampiamente valutati e bocciati dalla popolazione di Polistena.
Bisogna agire senza perdere tempo stabilendo la scala delle priorità al momento rappresentate quasi esclusivamente dall’emergenza pandemica, unico vero motivo per il quale le elezioni di primavera sono state posticipate.
Ribadiamo al Commissario qualunque forma di collaborazione, ove richiesta, per far fronte a tutto quello che oggi serve per assicurare ai cittadini la continuità amministrativa sempre premiata in passato.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
SEZIONE “A. GRAMSCI” – POLISTENA