Polizia municipale, Brunetti “no a strumentalizzazioni sulla pelle di un intero Corpo”
“Pur comprendendo la difficoltà del consigliere Minicuci nell’individuare argomenti utili alla propria azione e ruolo politico, non posso fare a meno di registrare con non poco sconcerto, la sua ennesima uscita a vuoto sulle questioni più disparate e, come in questo caso, su vicende delicate che imporrebbero massima serietà e soprattutto il più alto senso di responsabilità e rigore istituzionale”.
È quanto afferma l’assessore comunale alla Polizia municipale, Paolo Brunetti che aggiunge: “Un intervento, quello sulla triste vicenda che riguarda l’operato di alcuni agenti della Polizia municipale, che nulla aggiunge alla chiara, immediata e autorevole presa di posizione dell’amministrazione comunale, con in testa il Sindaco Giuseppe Falcomatà, su quanto accaduto. Posizione per nulla rituale o di facciata ma, semmai, espressione di un modus operandi che da sempre fa della trasparenza e della legalità i suoi pilastri”.
Rispetto a quanto accaduto, evidenzia ancora l’assessore, “confidiamo che vengano individuate tutte le responsabilità e definite le singole posizioni di ciascun soggetto coinvolto, con l’auspicio che tutti possano chiarire la loro posizione di fronte agli organi inquirenti. Resta inteso evidenzia l’assessore che le azioni penali sono personali e nulla hanno a che fare con l’operato di un’intera amministrazione.
In linea più generale, inoltre, ritengo che in questa fase storica così delicata e in cui proprio il ruolo della Polizia municipale si sta rivelando fondamentale, al servizio della collettività e del tessuto produttivo, sia profondamente sbagliato fare di tutta l’erba un fascio perché a fronte di qualche soggetto coinvolto, esistono oltre centocinquanta operatori del Corpo che ogni giorno onorano con sacrificio, professionalità e dedizione, la divisa che indossano.
Né un episodio, sia pur grave, può cancellare quanto di buono e meritorio fatto dalla Polizia municipale in questi anni al servizio del bene comune e a tutela dell’ordine pubblico, della sicurezza e della legalità”.
Con riferimento alla carenza di personale e alle nuove risorse introdotte di recente, precisa infine Brunetti, “tengo a ribadire quanto già ampiamente noto, ovvero che le selezioni per i nuovi profili a tempo determinato sono state svolte mediante un bando pubblico, con tanto di graduatoria pubblica, sulla base dei titoli di quanti hanno presentato domanda e infine resa nota sul sito del Comune.
Suggerirei, anche in questo caso, di evitare il gioco, del tutto strumentale e fine a se stesso, di sparare nel mucchio con il solo obiettivo di conquistare un momento di facile notorietà.
I nuovi agenti, pienamente legittimati a svolgere tale incarico, stanno offrendo un contributo prezioso, sopperendo ad una carenza di organico che è storica e che almeno in parte verrà alleviata con l’apertura della stagione concorsuale”.