Presentato a Reggio Calabria il Bosco urbano realizzato sulla collina di Vito con il Dipartimento di Agraria della Mediterranea
“Sui temi dell’ambiente e del clima siamo molto contenti di aver avviato questo progetto nell’ottica di una sinergia che si rinnova. Può sembrare una banalità, ma non lo è perché sono esempi concreti e virtuosi di quanto le istituzioni, quando collaborano, possono migliorare la qualità della vita dei dei dei cittadini.
Lo stiamo facendo con l’Università Mediterranea, per questo ringrazio il magnifico Rettore Zimbalatti, per la realizzazione di questo progetto, finanziato dalla Città metropolitana attraverso i fondi del “Decreto Clima”, che ci consentirà di migliorare l’aspetto ambientale del nostro territorio, in una parte importante come le colline che ospitano la sede del Dipartimento di Agraria”.
Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenendo oggi al dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, alla conclusione del progetto ‘Riforest@graria’ il primo bosco urbano realizzato in collaborazione con l’Università Mediterranea.
All’evento, realizzato alla presenza del Rettore Giuseppe Zimbalatti nell’ambito delle giornate per la “Notte delle ricercatrici e dei ricercatori 2024”, era presente il consigliere metropolitano delegato Salvatore Fuda.
“Questa attività ha aggiunto Falcomatà ha consentito la piantumazione di quasi cinquemila nuovi alberi e piante, andando nella direzione indicata anche dalla Comunità Europea, sui temi del cambiamento climatico e sulla riforestazione urbana.
Questo intervento va inteso anche come un miglioramento, non solo estetico e di decoro, per la nostra comunità di studenti universitari, corpo docente ed amministrativo che quotidianamente frequenta la cittadella universitaria”.
“Mi piace ricordare ha evidenziato il primo cittadino che si tratta di un tassello di un percorso più ampio. Nelle scorse settimane a Cittanova avevamo presentato la prima parte di questo progetto.
La nostra Città metropolitana prosegue, quindi, in un solco che punta al dialogo con le altre istituzioni territoriali, in questo caso accademiche, recependo anche le indicazioni dell’UE, sui cambiamenti climatici.
E’ dimostrato, infatti, che la presenza di alberi nelle città consente di abbassare la temperatura sul territorio. Tutto questo ha concluso Falcomatà rappresenta l’obiettivo di sostenibilità che abbiamo, tutti, il dovere di portare avanti”.
Nel corso della cerimonia conclusiva si è anche inaugurata la nuova area collinare che ospita la nuova foresta urbana universitaria, alla presenza anche dei vertici dei Carabinieri forestali.