Presentato a Roma il Museo dell’Avvocatura e del Diritto che sarà allestito a Palmi
Ampio dibattito sul futuro della professione di avvocato nel corso del convegno svoltosi a Roma venerdì scorso 5 luglio pomeriggio presso Piazza Cavour nella prestigiosa sala degli Avvocati della Suprema Corte di Cassazione dove si è svolta in due sessioni la Tavola Rotonda dal titolo emblematico “Il ruolo dell’avvocato nella difesa dei diritti dei cittadini, etica, deontologia e responsabilità sociale del difensore.
Presentazione della mostra permanente al Museo di Palmi”.
A fare gli onori di casa tra i componenti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, gli Avvocati Consiglieri Vincenzo Comi, Marco Lepri ed il Presidente Paolo Nesta che hanno incontrato la delegazione del COA Di Palmi, con la presenza ex multis, dell’Avv. Angelo Rossi in qualità di Presidente del Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati di Palmi, i Consiglieri Avv.ti Vincenzo Barca e Giuseppe Saletta, l’Avv. Clara Tripodi in qualità di Presidente del CPO del COA PALMI, l’Avv. Armando Veneto in collegamento da remoto.
Altri protagonisti dell’evento l’Avv. Clara Veneto, l’Avv. Domenico Naccari ed il già Presidente del COA di Roma l’Avv. Alessandro Cassiani.
Ciascuno dei relatori nella testimonianza di vicinanza alle tematiche su cui è stato incardinato il convegno, hanno evidenziato il momento di profonda contrazione che sta caratterizzando ogni espressione dell’esercizio della libera professione di avvocato, affrontando nell’occasione in pieno confronto una serie considerevole di tematiche di alto spessore: dal calo della domanda a fronte di un aumento dell’offerta, alla necessità di riformare l’accesso alla professione, fino alla consapevolezza di una “crisi di vocazione di giovani” che non vogliono più intraprendere la strada della libera professione.
Su questi argomenti si sono confrontati i diversi relatori, con prospettive multidisciplinari per ragionare sul futuro del ruolo dell’avvocato nel pieno rispetto dell’etica e della deontologia professionale e delle modalità di erogazione della attività, per un’Avvocatura protagonista della tutela dei diritti nel tempo dei cambiamenti globali; per l’attuazione delle riforme e per lo studio degli effetti, anche economici, sull’esercizio della professione.
I profondi mutamenti di un settore dove la concorrenza è sempre più forte, lambiscono sul piano sociale l’avvocatura che si è aperta ad un “reclutamento” in fasce sociali più modeste e questo in particolare modo nelle professioniste donne che pur tuttavia impiegano il doppio dello sforzo per aprirsi squarci di visibilità.
Questo tema è stato evidenziato dall’intervento dell’Avv. Clara Tripodi, Presidente CPO del COA di Palmi, che ha fatto il punto su uno stato generale di deficit di tutela delle fasce professionali più deboli.
I relatori hanno altresì avuto l’occasione di evidenziare il grande risultato di buona professione che sta contraddistinguendo il COA Palmi, con la presentazione dell’apertura del Museo dell’Avvocatura e del diritto presso la Casa della Cultura Leonida Repaci di Palmi.
In tal senso di grande impatto è stato soprattutto il fervore attorno alla presentazione di un video celebrativo della presentazione del Museo del Diritto e dell’Avvocatura di Palmi che, come emerge dal mirato intervento tenuto dal consigliere avvocato Vincenzo Barca, “Palmi da lustro ad una secolare tradizione giuridica che nella storia dei fasti passati vuole acquisire maggiore consapevolezza delle prognosi fortunate di una professione che in progressione può farsi sempre più garante di giustizia”.
Una pletora di immagini, traboccanti ricordi di una illustre tradizione, che rende nell’immaginario collettivo ancora maggiore l’indispensabile presenza di operatori del diritto e della giustizia.
Chi ha la responsabilità di guidare l’Avvocatura ha quindi anche un compito delicato, ha aggiunto il Presidente Angelo Rossi: indirizzare la professione, anche scegliendo percorsi paralleli alla giurisdizione ordinaria in cui la nostra competenza può essere messa a disposizione.
Da qui l’importanza della riflessione da parte dell’avv. Giuseppe Saletta: “dobbiamo aver chiara la nostra identità, quali sono i principi inderogabili ma anche gli ambiti che possono essere percorsi”.
L’intervento finale da parte dell’avv. Pasquale Aquino componente di staff del Sindaco Giuseppe Ranuccio che ha portato i suoi saluti, confermando la piena collaborazione e gli ottimi rapporti interistituzionali tra comune e ordine degli avvocati di Palmi ed ha donato ai relatori delle statuette della Varia e dei libri.
I ringraziamenti per la gradita ospitalità del COA di Roma ai legulei palmesi si sono concretizzati infine nel dono di un’opera del maestro ceramista Enzo Ferraro, a suggellare una lieta giornata di confronto e consapevolezza di una sempre maggiore necessità di condivisione di percorsi di attività e di crescita, che devono contraddistinguere in forma universale una delle professioni più belle al mondo, quella dell’avvocato.