Presentato a San Giorgio Morgeto il romanzo storico di Nicodemo Misiti “La Toma di Alarico”
La storia del Re dei Visigoti Alarico, autore del saccheggio di Roma del 410 e del mistero del suo tesoro, è stata raccontata dal Professore Nicodemo Misiti in un romanzo che ruota attorno al mistero della missione a Cosenza, durante la Seconda Guerra Mondiale, del capo nazista Heinrìch Himmler. Cosa cercavano i Nazisti?
Cercavano la tomba di Alarico, che si racconta giace nel fiume Busento? Cercavano il Tesoro sepolto assieme al re dei Goti ? I nazisti cercavano altro?
Misiti indaga questa storia e ricostruisce la figura di Alarico che dopo aver saccheggiato la Capitale dell’Impero Romano, si spinse fino in Calabria con l’obiettivo di creare un ponte con i paesi dell’Africa .
“Alarico non era un barbaro ,ma era romano sostiene Misiti e non odiava Roma, ma era stato trattato male dai romani ed era rabbioso verso di loro”.
Nel suo viaggio al Sud la malaria colpì l’esercito Visigoto e Alarico si ammalò e morì e fu sepolto presso Cosenza con il suo cavallo e l’armatura e tutti i tesori raccolti nelle azioni di guerra.
”Tante sono le leggende che ruotano attorno a questa figura-racconta l’autore-come quella di una Dea armata di lancia e scudo che fermò Alarico sulle spiagge di Reggio Calabria.
Comunque un romanzo che approfondisce storie e leggende-ha sostenuto la Dottoressa Maria Concetta Valotta e ridisegna una figura del potente Alarico che spinse il suo esercito dalla Romania fino a Roma e poi in Calabria con l’obiettivo di conquistare anche i paesi africani”.
Misiti non è alla prima esperienza di autore di romanzi perché già aveva pubblicato altri due romanzi storici: ”Uluc Alì e Il segreto del Codex”.
Adesso con “La tomba di Alarico” descrive un periodo storico dove, ancora, la Calabria assume un ruolo importante nelle storie raccontate da Misiti.
L’iniziativa patrocinata dal Comune di San Giorgio Morgeto si è svolta presso il Convento de Domenicani alla presenza di un folto pubblico e con gli interventi del dell’Assessore alle politiche sociali Tina Gullone e del Sindaco Dott. Salvatore Valerioti.