Presentato all’archivio di stato il libro “L’arma dei Carabinieri a Reggio Calabria 1860 – 1970”
Ieri mattina, 25 settembre, alle ore 10:00, presso l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, ha avuto luogo la presentazione del libro “L’Arma dei Carabinieri a Reggio Calabria 1860-1970: Presidio e servizio nel territorio. L’inedito carteggio degli archivi militari e statali”- Rubettino Editore, di Francesca Parisi, Maresciallo dei Carabinieri in servizio in questa città.
All’evento hanno presenziato le autorità civili e militari cittadine, nonché esponenti del mondo della cultura reggina e vari studiosi; la manifestazione si è svolta anche in streaming, così da coinvolgere le istituzioni fuori sede e un gran numero di persone, oltre 150, richiamate dall’evento culturale.
A presentare l’evento la dott.ssa Maria Fortunata Minasi, Direttore dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, la quale dopo aver indirizzato i suoi saluti e i dovuti ringraziamenti per aver reso possibile l’iniziativa, ha sottolineato l’importanza del lavoro di studio e ricerca effettuato, grazie al quale è stata data voce ai documenti ed è stato possibile che due archivi (quello militare e di Stato), due diverse realtà comunicassero tra di loro.
A seguire sono intervenuti il Col. Marco Guerrini, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, il Direttore del Segretariato Regionale del MiC per la Calabria, Salvatore Patamia, il quale si è mostrato “orgoglioso e soddisfatto di questo progetto”, andato oltre le proprie aspettative.
In ultimo, il Generale dei Carabinieri Giuseppe Battaglia, un gradito ritorno nella sua amata Reggio Calabria, per essere stato tra i principali fautori di questo progetto che documenta il costante presidio dei carabinieri negli anni in questo territorio molto particolare, estremamente complesso e diversificato, che, in qualità di precedente Comandante provinciale di Reggio Calabria, ha vissuto, esplorato e conosciuto e al quale si sente particolarmente legato, evidenziando come la supremazia informativa è estremamente importante nello svolgimento del lavoro del carabiniere soprattutto in questa provincia.
A seguire, intervenuto collegato dall’estero in videoconferenza, anche il Prof. John Dichie, storico e docente presso l’“University College London”, che ha redatto la postfazione al volume, evidenziando il rinvenimento, nel corso delle ricerche presso l’archivio del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, di un documento attestante un utilizzo della parola ‘ndrangheta più risalente a quello finora conosciuto.
A prendere in ultimo la parola, il Maresciallo Maggiore Francesca Parisi, autrice del libro, la quale dopo i personali ringraziamenti, ha evidenziato la rilevanza della pubblicazione dell’opera, che ha permesso di mettere in contatto il presente e il passato, integrando quello che è scaturito dagli archivi militari e statali, fondamentale per comprendere il ruolo rivestito dai Carabinieri e il profondo legame che li unisce al loro territorio e alla loro gente.
La pubblicazione dell’opera, patrocinata dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Calabria, sottolinea il Maresciallo” rappresenta il punto di arrivo di un progetto avviato da oltre due anni, basato su una vasta ricerca negli archivi militari dell’Arma dei Carabinieri in particolare del Museo Storico e dell’Ufficio Storico, oggi riuniti nell’ambito della nuova Direzione dei Beni Culturali e Documentali e presso gli archivi storici dello Stato Maggiore dell’Esercito, dell’Istituto Storico e di Cultura del Genio, dell’Ufficio Storico della Marina e del Museo Storico della Guardia di Finanza.”
La ricerca ha riguardato altresì gli archivi statali e, in particolare, l’analisi dei carteggi custoditi presso l’Archivio di Stato di Reggio Calabria; uno studio congiunto le cui risultanze hanno consentito all’Arma di poter ricostruire la sua storia nella provincia, dall’arrivo in città nel 1860 e sino al 1970, offrendo la preziosa occasione di ripercorrere gli accadimenti più significativi e comprendere.
Per finire, inaugurata la mostra ” I Carabinieri a Reggio Calabria”.