Prevenzione incendi, metodo regionale fa scuola in Italia
Straface "ecco la Calabria di Occhiuto che l'Italia non si aspetta"
La Calabria ultima in tutte le classifiche nazionali ed europee è ormai soltanto una brutta pagina, superata, del passato. In soli tre anni, il governo regionale guidato dal Presidente Roberto Occhiuto sta innovando, investendo e portando avanti interventi di radicale trasformazione in tutti i settori, contribuendo non solo a ribaltare la percezione negativa ereditata dalla nostra regione ma facendoci diventare terra di sperimentazione nelle politiche pubbliche e modello di riferimento nazionale.
È quello che sta accadendo dichiara la presidente della terza commissione del Consiglio Regionale Pasqualina Straface anche con il progetto Tolleranza Zero, messo in campo dalla Regione Calabria per arginare il fenomeno degli incendi e contrastare l’azione dei piromani attraverso l’uso di droni che adesso sarà adottato dalla Protezione Civile Nazionale, per come emerso nell’incontro tra lo stesso Presidente Occhiuto ed il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
Lo stiamo dimostrando ogni giorno con i fatti: continua ad essere questa sottolinea la Straface la Calabria che l’Italia non si aspetta, innovatrice e virtuosa in tutti i settori, dai rifiuti alla tutela ambientale, passando dalla sanità alla campagna di sensibilizzazione contro gli incendi.
Nata nell’estate 2022, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, l’operazione Tolleranza Zero ha visto inizialmente l’utilizzo sperimentale di 5 droni per arrivare nell’anno successivo a 25 e nel 2024 a 28.
Con i suoi 650 mila ettari di superficie boschiva (quasi il doppio della Sicilia, 4 volte in più rispetto alla Puglia) la Calabria ha fatto registrare nel 2023 il 54% di superficie complessiva andata in fumo in meno rispetto al 2021; nel 2024 ha avuto meno del 77% di ettari di bosco andati in fumo rispetto al 2021.
Il 58% degli incendi registrati in Calabria nel 2024 è stato di classe I (meno di 10 ettari bruciati).
Solo il 3% di classe V (con più di 100 ettari andati in fumo). Grazie al monitoraggio con i droni, nell’estate del 2023 sono stati segnalati 245 incendiari e/o piromani, mentre nell’estate 2024 sono stati individuati e denunciati 394 incendiati e/o piromani.
Inoltre, il clamore mediatico suscitato anche a livello nazionale da questa iniziativa ha avuto un effetto di deterrenza sui malintenzionati.
63 squadre regionali, 28 droni, 26 autobotti, decine di squadre dei vigili del fuoco e di forestali, 4 elicotteri della flotta regionale, 2 elicotteri S64 della flotta di Stato, 4 canadair, 50 operatori nelle sale operative antincendio e nella Control Room, 43 squadre di spegnimento, 90 squadre di volontari della Protezione Civile.
Sono, queste, le forze messe in campo dalla Regione, oggi modello nazionale.