Reggio Calabria

Reggio Calabria: Castorina dopo consiglio comunale su emergenza covid “ora lavorare subito per uscire da zona rossa”

antonino castorina

“Il nostro obiettivo è che la Calabria esca al più presto dalla zona rossa e per farlo è necessario che la sanità calabrese, in tutte le sue articolazioni, comprese quelle commissariali, superi gli evidenti limiti che hanno causato la pessima classificazione da parte dell’istituto superiore di sanità e che stanno determinando questo lockdown temporaneo che ha conseguenze pesantissime sul piano sociale ed economico per la nostra comunità”.

Si esprimono così i consiglieri di maggioranza al termine del consiglio comunale straordinario, convocato proprio sul tema dell’emergenza Covid, che ha segnato l’approvazione di un documento che appunto mira al superamento dell’attuale classificazione di “zona rossa” per la Regione Calabria.

L’atteggiamento strumentale dell’opposizione è assolutamente censurabile si legge ancora nella nota dei consiglieri di maggioranza è grave che in un momento delicato come questo, in cui sarebbe auspicabile un atteggiamento responsabile, alcuni consiglieri provino a differenziarsi, per mere finalità politiciste, perdendo di vista il ruolo di servizio che la politica dovrebbe tenere nei confronti della comunità.

La minoranza quindi non solo ha respinto il documento unitario che avremmo voluto condividere, con grande spirito di apertura, ma si è prodigata in una contrapposizione sterile e strumentale che nei fatti fa perdere l’ennesima occasione per rendersi utile.

Zero proposte, zero condivisione, una sterile contrapposizione che non produrrà alcune effetto concreto sulle sofferenze dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori.

Siamo convinti che il ruolo di una classe dirigente matura e responsabile debba essere quello di individuare soluzioni utili alla collettività. Il nostro obiettivo, in questo senso, è quindi quello di far uscire al più presto la Calabria dalla zona rossa, anche da domani se possibile.

Ma per farlo la Regione deve colmare il grave e colpevole immobilismo di questi mesi: come mai non sono stati spesi gli 86 milioni di euro disponibili per l’adeguamento delle strutture sanitarie, che fine hanno fatto le 500 assunzioni che avrebbero dovuto arrivare in questi mesi, perché non sono stati aumentati i posti di terapia intensiva e subintensiva a circa 260, come era previsto?

Oltre a dare queste risposte ai cittadini la Regione dovrebbe darsi immediatamente una mossa, affinché siano previste le azioni utili a recuperare il terreno perduto e far uscire la nostra regione dalla zona rossa.

Allo stesso tempo chiediamo al governo di intervenire in maniera concreta, attraverso il decreto ristori bis, con indennizzi mirati a risarcire chi subirà gli effetti più pesanti di questo secondo lockdown”

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio
× Invia la tua notizia!