Reggio Calabria: il PSC sarà divulgato presso l’Urban Center dove continuerà il processo partecipativo.
Sabato scorso il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato il piano strutturale comunale ( PSC) completo del Regolamento Edilizio e Urbanistico (REU) e del rapporto ambientale ai fini della Valutazione Strategica (VAS), portando a termine un procedimento complesso che dota la città di Reggio Calabria, dopo più di 50 anni, dello strumento di pianificazione territoriale e urbanistica per eccellenza.
La Giunta Comunale aveva approvato nell’ultima seduta dell’anno il testo definitivo che era passato successivamente al vaglio della Commissione Assetto del Territorio presieduta dall’Ing. Giuseppe Sera per poi approdare in Consiglio.
A imprimere il rush finale a un procedimento tra gli obiettivi di mandato dell’amministrazione Falcomatà l’assessore all’urbanistica Mariangela Cama che dichiara:
“Il punto di forza è stato proprio quello di aver saputo coniugare quanto finora messo in campo, nel rispetto degli indirizzi e degli obiettivi strategici dell’Amministrazione Falcomatà, in coerenza con le disposizioni degli strumenti di pianificazione sovraordinati e non perdendo mai di vista gli adempimenti procedimentali previsti dalla legge urbanistica regionale”.
Aggiunge l’assessore:
“Ho avuto la fortuna di confrontarmi con professionisti di spessore, da subito molto collaborativi per la definizione di un progetto che sembrava fino a ieri pura utopia ma anche l’Ufficio di settore comunale ha fatto la sua parte”
Il PSC approvato rappresenta per l’intera città un importante traguardo di democrazia partecipata.
“Il canale partecipativo sarà mantenuto anche e soprattutto nelle fasi dell’attuazione del PSC – annuncia l’assessore Cama- e sarà immediatamente divulgato presso la sede dell’Urban Center, appositamente strutturata con professionisti di settore”.
“La collaborazione ed il supporto di tutti gli Ordini e Collegi Professionali della Città Metropolitana, consentirà di fornire le dovute spiegazioni ed informazioni tecniche sul nuovo strumento urbanistico”.
“Semplificando il concetto – conclude l’assessore – l’obiettivo è quello di comunicare ai cittadini come la risorsa suolo sia un bene comune non rinnovabile, da qui l’attenzione che ciascuno di noi deve avere per la salvaguardia e valorizzazione della città, dal centro alle periferie, attraverso regole chiare da rispettare”.