Reggio Calabria: intitolata una via a Chiara Barillà, conosciuta come suor Teresilla delle Serve di Maria riparatrici
È stata intitolata una via a Chiara Barillà, conosciuta come suor Teresilla delle Serve di Maria riparatrici.
Alla cerimonia, alla quale hanno preso parte il vescovo della diocesi Reggio-Bova Giuseppe Fiorini Morosini, suor Maria Grazia Comparini, consiglieri comunali, don Graziano Bonfitto, numerosi cittadini ed i familiari di suor Teresilla, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha parlato di “riconoscimento dovuto alla donna che ha donato il proprio impegno a chi, sbagliando in vita, in lei ha trovato conforto per invocare una seconda possibilità”.
Suor Teresilla ha detto il sindaco viene ricordata per il suo lavoro fra le anime del carcere di Roma. Era la suora dei terroristi, dei criminali, di detenuti. Ha provato a rieducarli nella fede e le sue battaglie per l’amnistia e l’indulto ci fanno capire quanto la sua esistenza fosse impegnata nel raccogliere la voglia di riscatto cercata da quanti stavano pagando per gli errori compiuti.
Ed ancora: Suor Teresilla soleva dire che l’amore nei confronti dei carcerati è comandato da Dio e la grandezza della sua persona è data dalla straordinaria umiltà con la quale raffigurava la sua immagine per comunicare la sua missione.
Si descriveva come uno straccio nel quale possono asciugarsi e purificarsi tutti coloro che hanno sbagliato in vita e, dopo essere stato utilizzato, la sua speranza era che quello straccio potesse essere raccolto da Dio.
Oggi ha concluso il sindaco Giuseppe Falcomatà non diamo soltanto un nuovo nome ad una strada, ma affidiamo ad un luogo delle città l’anima bella e gentile di suor Teresilla.