Reggio Calabria: Klaus Davi chiede l’annullamento delle elezioni dopo gli arresti odierni
Le elezioni amministrative svoltesi a Reggio Calabria il 20 21 ottobre vanno annullate senza se e senza ma. Al netto della inchiesta della magistratura che seguirà il suo corso, sono agli atti tutte le denunce che avevamo documentato con la ‘Lista Klaus Davi ‘ già ad urne aperte e prima ancora durante la campagna elettorale.
Le manipolazioni dei voti dei presidenti di seggio di Archi con il ricorso a matite farlocche, l’invio sistematico e sinistro ad urne aperte ai seggi di ‘miliziani’ di Falcomatà, vale a dire di soggetti che intimidivano le persone ‘suggerendo’ per chi votare e ricorrendo addirittura all’aiuto dipendenti comunali e consiglieri comunali all’uopo.
La denuncia in diretta ripetiamo in diretta di alcuni cittadini di Arghillà in una terra in cui le istituzioni continuano a lamentare che in pochi denunciano il malaffare secondo cui alcuni emissari avrebbero offerto ad elettori soldi in cambio di voti.
Per non parlare della “Commissione Elettorale” che ha diffuso dati falsi e fuorvianti, la cui fiacca vigilanza ha condizionato non poco le scelte politiche dei soggetti in corsa nella competizione elettorale. In ultimo, il dossier dettagliato da noi diffuso sugli orrori e le manipolazioni avvenute in molti seggi che hanno inquinato palesemente l’esito del voto.
Solo per questo torniamo a chiedere a gran voce che si azzeri la Giunta e si torni a votare. Anche perché di questa cozzaglia di ‘veline’ è ‘velini’ (a proposito avete notizie dell’assessora al turismo e del suo piano di promozione dell’immagine della città?) etero diretti da Nino De Gaetano e Sebastiano Romeo (i veri sindaci di Reggio!) non sappiamo che farcene.
L’unica opera in cui si sono distinti è stata quella di inondare la Perla dello Stretto di rifiuti e sterco. Reggio ha bisogno di amministratori seri che tirino fuori la città dal baratro non di cacofonici ventriloqui.