Reggio Calabria: Klaus Davi “la Rai ha sempre boicottato la città”, sede locale ridicola mandino almeno 5 giornalisti
La Rai, Radiotelevisione Italiana, ha sempre boicottato la città e la provincia di Reggio Calabria fin dalla sua fondazione. Quando scelsero la sede a Cosenza lo fecero su diktat dei vari massoni locali, che non volevano la Rai a Reggio e che ne volevano la morte mediatica.
Reggio Calabria è il cuore delle eccellenze calabresi e non ne parlano mai. Non solo: il magistrato Roberto Di Palma, a cui feci qualche anno fa un’intervista, segnalava l’importanza di avere qui una sede agguerrita di cronisti specializzati per contrastare il crimine organizzato. E loro cosa fanno?
A Cosenza hanno 150 giornalisti per contrastare la potentissima mafia cosentina (sic!). È qui che avremmo bisogno di una sede stabile per raccontare la bellezza della città e arruolare cronisti impegnati sul territorio, invece mandano gli stagisti.
Lo ha dichiarato il massmediologo e candidato sindaco a Reggio Calabria Klaus Davi, che poi ha aggiunto: penso che la copertura della Rai sulla Calabria e in particolare sulla città di Reggio sia ridicola, penosa, vergognosa.
Se c’è un responsabile dell’oscuramento di Reggio, delle sue bellezze e di quello che potrebbe offrire al mondo, questa è la Rai. Invece di spedire gli stagisti dovrebbero assumere almeno cinque giornalisti in pianta stabile e aprire una sede decente. Ma non vogliono. La politica non lo vuole, ma non solo la politica… Perché dell’assenza della Rai si avvantaggia pure il malaffare locale.