Reggio Calabria: la candidata a sindaco Marcianò propone 3 macroaree di intervento per gli impianti sportivi
Il capitolo impiantistica sportiva rientra senza dubbio tra gli atavici argomenti da campagna elettorale, un cavallo di battaglia di tutte le fazioni politiche, con promesse e volontà sbandierate e poi puntualmente disattese in fase di governo della Città.
Pilastro non del nostro programma elettorale, bensì della vita di ciascun essere umano, la PRATICA SPORTIVA (nel senso più esteso possibile) non può che trovare le sue fondamenta negli impianti, punto dolente di Reggio Calabria.
Ecco perché risulta prioritario a nostro avviso procedere anzitutto con un piano di verifica del reale rispetto delle convenzioni degli impianti; realizzare subito un censimento completo di tutte le società e strutture sportive esistenti sul nostro territorio, evidenziando le caratteristiche ed i bisogni di ciascuna di esse.
L’obiettivo è mettere tutti nelle condizioni di dare il meglio per il cittadino, sia atleta professionista o dilettanti allo sbaraglio. In questo senso ci sembra inevitabile che pubblico e privato collaborino per valorizzare tutte le infrastrutture comunali già esistenti e rendere utilizzabili quelle non agibili.
Alla base di questo, dovrà esserci inevitabilmente una semplificazione delle modalità già esistenti di convenzione degli impianti sportivi tra il Comune ed Enti / Federazioni / Associazioni che li gestiscono.
Già da tempo, insieme alla candidata al Consiglio comunale Filomena Iatì della lista “Per Reggio Città metropolitana”, sempre attenta in particolar modo allo sport, abbiamo attenzionato le varie realtà, individuando tre macroaree di intervento:
- Impianti sportivi con concessione in essere
L’attuale situazione socio-economica, conseguenza della crisi epidemiologica dovuta al COVID–19, ha inciso anche sulla gestione delle strutture sportive e delle attività connesse, posto che le stesse sono state chiuse in data 09/03/2020 in ottemperanza alla normativa d’urgenza emanata dal Governo e che a partire da quella data le condizioni e le modalità di svolgimento delle attività sportive sono inevitabilmente cambiate ed è impossibile ad oggi prevedere quando si potrà tornare alle condizioni ante emergenza.
Tenuto in debito conto che l’art. 216, comma 2, del Decreto Rilancio dispone che: “In ragione della sospensione delle attività sportive le parti dei rapporti di concessione, comunque denominati, di impianti sportivi pubblici possono concordare tra loro, ove il Concessionario ne faccia richiesta, la revisione dei rapporti in scadenza entro il 31 luglio 2023, mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio economico–finanziarie originariamente pattuite, anche attraverso la proroga della durata del rapporto, in modo da favorire il graduale recupero dei proventi non incassati e l’ammortamento degli investimenti effettuati o programmati”, è Nostra intenzione dar seguito a tale disposizione favorendo la proroga delle concessioni in atto per sostenere concretamente i privati che hanno visto di colpo mutilata la propria attività e che siano in regola con tutti gli adempimenti previsti dalle reciproche convenzioni con il Comune di Reggio Calabria.
Per quelle associazioni che attualmente sono assegnatarie di impianto in concessione che, per qualsiasi motivo, non siano ottemperanti agli obblighi di cui alla convenzione stipulata con il Comune, offriremo l’occasione di mettersi in regola purché lo facciano in tempi molto stretti, per poter usufruire anch’esse dell’opportunità di proroga della durata delle convenzioni prevista dalla normativa citata e vigileremo su tutto l’iter.
- Impianti sportivi comunali non ancora in concessione
Il trend attuale nazionale vede sempre più Comuni scegliere di affidare in convenzione alle associazioni la gestione degli impianti sportivi, vista l’impossibilità per il Pubblico di far fronte ai problemi di funzionamento dell’impiantistica sportiva. E’ nostro intento percorrere questa strada, garantendo un costante ruolo di vigilanza dell’ente pubblico.
In quest’ottica si procederà in primis ad una mappatura accurata di tutti gli impianti di proprietà comunale attualmente non affidati in concessione. Quindi, dopo attenta disamina delle singole realtà impiantistiche, verranno messe a bando quelle strutture che, per condizioni e caratteristiche, gestite da associazioni private, potranno assicurare elevati standard di rendimento.
- Impianti sportivi iniziati e mai finiti
Sul territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria vi sono impianti sportivi diversi per dimensioni e caratteristiche i cui lavori di costruzione sono iniziati e mai portati a termine, cattedrali nel deserto che offendono il cittadino in generale e soprattutto tutti coloro che a vario titolo vivono con lo sport e nello sport.
Il nostro intento programmatico è senz’altro quello di portarle a compimento nel più breve tempo possibile con assegnazione mediante convenzioni che tengano conto delle caratteristiche di ognuna di esse.