Reggio Calabria: Le associazioni della proprietà immobiliare e dell’inquilinato scrivono al sindaco Falcomatà
“Ci è gradito e doveroso indicare, nella giornata della riscrittura del programma promossa dalla coalizione a sostegno della riconferma del Sindaco Giuseppe Falcomatà, la particolare attenzione che la nuova amministrazione dovrà porre nella deliberazione dei tributi, Tari, acqua, occupazione suolo pubblico, insegne, e l’imposta municipale unica”.
E’ quanto scrive in una nota Domenico Cuccio, presidente onorario UPPI area metropolitana di Reggio Calabria per conto delle seguenti Associazioni:
UPPI, CONFABITARE, FEDERPROPRIETA’, ANIA, CONIA, CNA, CONFESERCENTI, CONFCOMMERCIO
“La giusta ed equilibrata tassazione è la chiave di ogni buona amministrazione che deve saperla rapportare alla qualità dei servizi che offre al popolo.
Fra tutti i tributi quello principe è l’IMU, sicuramente odiato perché è sostanzialmente una patrimoniale ma alcune agevolazioni possono e devono essere applicate per consentire da una parte una sempre minore inclinazione ad evadere il tributo stesso e dall’altra per incentivare e consentire una ripresa del settore immobiliare sia in campo residenziale sia in quello commerciale, artigianale e dei servizi.
Questa amministrazione sin dal 2015 ha concesso una aliquota agevolata IMU al 6 per mille per i contratti di locazione abitativi a canone concordato che a differenza del canone libero tutela la parte debole, l’inquilino, e consente fitti meno esosi e allenta pertanto la tensione abitativa.
Nel 2017 problematiche di bilancio hanno costretto a rivedere al rialzo detta aliquota che è passata così al 7,5 per mille ma adesso, con il programma che l’amministrazione, che auguriamo riveda il Sindaco Falcomatà succedere a sé stesso, dovrà riformulare, la nostra indicazione è di riportare l’IMU al 6 per mille sia pure addizionata dalla Tasi del’1 per mille annullata per Legge che porterebbe di conseguenza l’IMU agevolata per le locazioni residenziali agevolate al 7 per mille. Questa l’indicazione delle nostre associazioni per le locazioni residenziali.
Per quanto concerne invece le locazioni ad uso non abitativo che ricomprendono gli immobili accatastati in categorie diverse dalla A, la nostra indicazione evidenzia innanzitutto l’Accordo territoriale per gli usi abitativi sottoscritto in Reggio Calabria fra queste Associazioni e sottoposto al Sindaco per valutarne l’applicabilità di una riduzione del 20% così favorendo la possibile ripresa delle attività commerciali, quasi decotte dopo il lockdown, come anche delle botteghe artigianali e degli esercizi tutti. In tale occasione il Sindaco nonché il delegato ai tributi Dott Rocco Albanese si erano detti entusiasti della nostra iniziativa lodandoci per l’impegno assunto e assicurando la loro disponibilità.
Ora, con il decreto rilancio, detta nostra iniziativa si coniuga con l’art. 118 ter del decreto nel senso che detto articolo autorizza i Comuni a ridurre le proprie tariffe del 20% sulle proprie entrate tributarie e patrimoniali a condizione che il soggetto passivo obbligato provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale.
Ecco noi proponiamo alla nuova Amministrazione una sintesi fra il ns Accordo territoriale e l’art. 118 ter del decreto rilancio che consentirà alla Amministrazione una pianificata riscossione delle proprie entrate che tenda a ridurre la sproporzionata evasione fiscale provocata, in gran parte, dalla esosità delle tariffe.
Ulteriore sforzo l’Amministrazione dovrà produrre per riequilibrare le tariffe dell’acqua, che arriva a singhiozzo nelle case dei reggini, e della raccolta dei rifiuti che appare la più alta in Italia”.
Conclude Domenico Cuccio “Auguriamo al Sindaco Avv. Giuseppe Falcomatà la sua rielezione alla guida della nostra Reggio”.