Reggio Calabria: potenziamento delle strutture sul territorio e paventata chiusura di centri prelievi periferici.
La scrivente associazione che più volte si è interessata con diverse iniziative al problema di poliambulatori ricadenti sui comprensori di Pellaro, Motta San Giovanni, Cardeto è venuta a conoscenza che a causa del pensionamento di operatori sanitari del laboratorio di analisi dell’ASP nr. 5 di via Willermin, il suddetto laboratorio non è in condizioni di eseguire con le puntualità di sempre gli esami ematochimici necessari ai cittadini ricadenti su questo territorio.
A nostro avviso è opportuno che la Direzione dell’ASP provveda a reintegrare e, anzi potenziare gli operatori sanitari che per limiti di età devono andare in pensione, in modo da eseguire tutti gli esami e le ricerche di cui hanno bisogno i pazienti di Reggio e del
suo comprensorio.
Qualora ciò non fosse possibile con l’immediatezza che il caso richiede sarebbe più opportuno ridurre i prelievi del Centro città e potenziare quelli dei Centri prelievi periferici , tipo Cardeto, Motta SG e Pellaro, i cui cittadini non hanno la possibilità di eseguire gli esami in laboratori privati convenzionati giacché in questi paesi non esistono.
Nela fiduciosa attesa di ricevere notizie risolutive dell’annoso problema la nostra associazione ritiene di sottolineare ancora una volta il problema del potenziamento del poliambulatorio di Motta San Giovanni.
La struttura di Motta oltre ad essere priva di infermiere non sono state ripristinate le branche specialistiche già esistenti, più volte da noi richiesto: allergologia, oculistica, dermatologia, ortopedia.