Reggio Calabria: si insedia la commissione toponomastica, gli auguri di buon lavoro dal sindaco Falcomatà
Il Dottor Domenico Cappellano, su indicazione dell’amministrazione comunale, è stato eletto all’unanimità presidente della Commissione Toponomastica che, questa mattina, si è insediata a Palazzo San Giorgio.
La seduta è iniziata con i saluti del sindaco Giuseppe Falcomatà che ha sottolineato l’importanza rivestita dalla Commissione Toponomastica nel «recupero della memoria di persone che, nel corso della loro vita, si sono distinte nei vari settori dal lavoro alle lettere, dalla scienza alla lotta alle mafie divenuti patrimonio storico-culturale del nostro paese».
Motivo d’orgoglio per il primo cittadino, è stato «l’aver recuperato, in questi anni, una toponomastica femminile come l’avere dato un nome, un’anima ed un’identità ad interi quartieri fino a poco tempo fa nominati soltanto con le vie dei palazzi, delle traverse, dei lotti».
La proposta ha raccolto i favori dell’unanimità dei componenti la commissione ed al neo presidente Cappellano è toccato indicare la strada che l’organismo dovrà intraprendere da qui ai prossimi anni. «Raccolgo con orgoglio il testimone lasciato dal professor Cantarella – ha detto Cappellano – e mi accingo a svolgere questo ruolo invitando la città a partecipare ed a formulare proposte che saranno sempre prese in seria considerazione». Nel ripercorrere l’attività passata, il presidente ha ricordato il ruolo decisivo svolto dalla commissione nell’intitolazione di una via a Nicola Giunta, il più importante poeta dialettale riconosciuto dall’intera comunità cittadina.
«Mai – ha spiegato – in cinquant’anni ci si era resi conto che mancava un degno riconoscimento al ruolo, al contributo ed all’attività svolti da Nicola Giunta per il mondo culturale cittadino. L’esserci riusciti non può che farci riflettere sull’importanza che riveste una Commissione consiliare come questa che mi onoro di presiedere».
Nel corso della prima riunione, ha preso la parola anche il Presidente del consiglio comunale, Enzo Marra, che ha ribadito come «un popolo senza storia e memoria è come un albero senza radici». Ovvero, «è destinato a morire». «Bisogna investire su cultura e identità – ha affermato – consegnando il giusto e doveroso omaggio a chi ha dato lustro alla nostra città. Anche questa è una battaglia di civiltà».
Il Sindaco
Avv. Giuseppe Falcomatà
CITTA’ DI REGGIO CALABRIA